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Rincari, in autunno conto più salato anche al bar e al ristorante

Inverno gelido e conto salato, ecco quello che sembra aspettarci questo autunno/inverno 2022-2023, tra guerra e inflazione

Cappuccino al bar

Inverno gelido e conto salato, ecco quello che sembra aspettarci questo autunno/inverno 2022-2023. Secondo Confesercenti il caffè espresso salirà tra 10 e 20 centesimi, un primo piatto al ristorante fino a 2,50 euro,  la pizza di 1,50 euro. Bar e ristoranti aumentano i prezzi per far fronte all’impennata dei costi dell’energia e delle materie prime, dovuto a fattori intrecciati come guerra in Ucraina e inflazione.

Rincari in autunno: i prezzi salati del caffè al bar

Per fare qualche esempio a Bolzano un caffè consumato al banco del bar costa in media 1,23 euro. Al secondo posto in classifica, con una media di 1,20 euro, si piazzano Rovigo e Ravenna. Seguono a 1,19 euro Vicenza, Trento e Ferrara. Ben 25 città registrano nel nostro paese un prezzo medio del caffè superiore a 1,10 euro.

I bar di Bologna hanno alzato i prezzi del 3,6%, quelli di Cagliari del 3,8% mentre a Milano e Roma i rincari sono stati rispettivamente del 4,8 e del 5,3%. La città dove i prezzi risultano più in rialzo è Venezia (+10%).

Il presidente Fiepet Confesercenti, Claudio Pica, in un’intervista rilasciata a RomaToday ha affermato che: “Ogni esercente a settembre dovrà rivedere il proprio conto economico. E questo significa che per garantire la sopravvivenza della propria azienda dovrà trovare delle soluzioni per contenere gli aumenti del latte, che si sommano a quelli di energia, gas, farina”.

“Oggi il 70% circa dei bar continua a tenere il costo del caffè ad un euro. Il prossimo autunno però, sulla caffetteria, prevediamo un incremento dai 10 ai 20 centesimi, soprattutto per quanto riguarda i cappuccini, che risentono del costo del latte, aumentato già da sei mesi. Invece, per quanto riguarda la ristorazione, prevediamo un aumento fino a 2 euro per i primi piatti”.

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