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Rifiuti. Roma, Uiltrasporti: incontrati vertici Ama, siamo in emergenza

“Il nuovo Cda di Ama ha convocato i Sindacati per la situazione emergenziale rifiuti e conseguente allarme e rischio sanitario per la popolazione romana”

"Nella giornata odierna ( 1 luglio, ndr) con una convocazione lampo di nuovo a tavoli separati nonostante gli annunci fatti in Campidoglio sull'unitarietà e la collaborazione nel rispetto delle regole e dei protocolli di RR.II, il nuovo Cda di Ama, nelle persone del presidente e dell'amministratore delegato, ha convocato le organizzazioni sindacali e le Rsu aziendali per la situazione emergenziale rifiuti e conseguente allarme e rischio sanitario per la popolazione romana".

Così in una nota il coordinatore regionale della Uiltrasporti, Alessandro Bonfigli. "Affinché i tavoli camminassero separatamente siamo stati ricevuti come Uiltrasporti Lazio/Rsu dall'amministratore delegato, Paolo Longoni, il quale ci ha illustrato lo stato dei fatti: situazione allo stato emergenziale.

È stata inoltrata dalla Regione Lazio una missiva a tutte le imprese/gruppi imprenditoriali presenti nel Lazio finalizzata a chiedere disponibilità urgente per ricevere temporaneamente i rifiuti romani- spiega Bonfigli- Non c'è posto al momento a Roma dove stoccarli temporaneamente, anche questo sta diventando un serio problema che non trova sbocchi immediati.

Tutto ciò avviene al momento nella sola area impianti di Rocca Cencia". "A fronte di questa emergenza ed in attesa che le imprese sollecitate dalla Regione Lazio diano risposte, i vertici di Ama ci hanno comunicato la loro intenzione di intensificare su 4 turni il lavoro degli addetti all'impianto di Rocca Cencia al fine di dare una prima risposta in termini di ricezione del problema e riduzione dello stato emergenziale- continua Bonfigli- Ovviamente tutto compensato da indennità giornaliere per i lavoratori, ai quali viene richiesto un maggior lavoro e un in maggior impegno in termini di disponibilità.

Comportamento, da noi ribadito, sempre tenuto non solo da questi ammirevoli lavoratori addetti 'all'inferno dei rifiuti' sia per le condizioni in cui lavorano e sia per i metodi di lavoro a cui sono sottoposti da anni, senza riconoscimenti di qualifiche e in precaria sicurezza di lavoro, ma comportamento complessivo tenuto da tutti i lavoratori Ama che sul territorio, per il numero rimasto idoneo a tutti i servizi, sono circa 3000 su 7500 dipendenti e raccolgono 4800 tonnellate al giorno di rifiuti, servendo quasi 4 milioni di cittadini contando turisti e pendolari".

"Santi subito direbbe qualcuno con avveduta lungimiranza. Senza parlare dei 400 lavoratori che lavorano da 10 anni tutte le domeniche percependo una indennità di appena 8 euro- continua Bonfigli- Anche questo abbiamo ribadito con forza per mostrare quanto di importante c'è ma che fa fatica a trovare sintesi.

Tornando all'incontro ci è stato ribadito che trattandosi di emergenza verrà elaborato un piano organizzativo di turni e presenze immediato al fine di partire nell'immediato nonostante piani ferie accordati e programmati. Tutto cio' non ha comportato nessun verbale di incontro né di accordo ma soltanto una informazione verbale cosiddetta 'per le vie brevi' e un impegno in 'parola' a tener conto di questo ennesimo sforzo dei lavoratori.

Abbiamo ribadito, come in ogni occasione e come si evince anche dalle ultime nostre dichiarazioni stampa, che il bene comune non è responsabilità di qualcuno ma di tutti, pertanto continuiamo su questo universale principio e modo di fare.

Così come abbiamo sottolineato ancora una volta che non ci possono essere ordini di sevizio che vanno in una direzione e comunicazioni che vanno in un'altra, praticamente con una penna e una firma si scrive di raccogliere i rifiuti ordinandoli per frazioni merceologiche omogenee e con una gomma si cancella l'inchiostro 'simpatico' e si dice o si scrive senza firmare ovviamente di raccogliere tutto insieme o ancor peggio di non raccogliere".

"Abbiamo consigliato di fare riunioni in streaming al fine di conoscere realmente chi sta al timone e chi rema contro– conclude Bonfigli- Forte sostegno ai lavoratori e alle lavoratrici che con grande spirito di servizio ancora una volta sono chiamati a rispondere per senso del dovere e senso di appartenenza". (Comunicati/ Dire) 

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