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Rifiuti, M5s: Costa smentisce bufale, Roma ha piano ma Regione fa niente

Non ci stanno i parlamentari del M5s ad essere bersagli del tiro a segno sulla questione rifiuti nella Capitale

"Basta giochi sporchi dalla Regione Lazio a guida Pd sui rifiuti di Roma. Il ministro dell'Ambiente Costa ha smentito le fantasiose ricostruzioni dei quotidiani romani, non c'è alcuna tensione con Roma Capitale e nessuna bocciature.

Piuttosto è la Regione Lazio che non ha fatto nulla in questi anni, non aggiornando mai il suo piano fermo a 6 anni fa, intanto Roma Capitale ha gia' un piano 2017-2021 che punta al 70% di differenziata e la riduzione nella produzione realizzando impianti di compostaggio e riciclo materia". Lo dichiarano i parlamentari del Movimento 5 Stelle di commissione Ambiente di Camera e Senato, Stefano Vignaroli e Paola Nugnes e il vicecapogruppo M5S Camera, Alberto Zolezzi.

"Ad oggi l'estensione della nuova raccolta differenziata porta a porta con il nuovo sistema elettronico a tariffa puntuale ha gia' toccato 130mila romani ed entro fine anno saranno 500mila le persone interessate per poi continuare con l'estensione negli altri Municipi il prossimo anno. Grazie alle mappature predisposte da Ama e Comune di Roma sono già emersi oltre 80.000 'utenti fantasma' che per decenni non erano neanche registrati al servizio che quindi era predisposto per minori utenze.

Di tutto questo perché non si parla?", continuano i parlamentari della commissione Ambiente. "Da novembre poi la raccolta domiciliare con tariffa puntuale avverrà anche per 85.000 utenze non domestiche (oggi sono 20mila quelle servite) e proprio oggi è stato avviato il percorso partecipato per la realizzazione dei due impianti di compostaggio aerobico a Casal Selce e Osteria Nuova.

Sarebbe poi da rammentare a tutti che i disservizi di questi giorni sono dovuti alle proteste di 'Coop29 giugno' che da lunedì non lavorerà più su Roma, visto che le è stato revocato l'appalto a causa di diversi disservizi ed una richiesta di risarcimento danni avanzata da parte di Ama per 3 milioni di euro per inadempienze contrattuali", concludono i parlamentari pentastellati. (Com/Mgn/ Dire)

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