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Riapre lo storico Salone Margherita di Roma

Al via il 10 dicembre con uno spettacolo di Pingitore. Direttore artistico: Enzo Iacchetti

Il Salone Margherita, storico luogo della Capitale, torna Café Chantant. Dietro al progetto per il rilancio del teatro, storica sede del Bagaglino, il produttore di spettacoli dal vivo Nevio Schiavone, l'attore e autore televisivo Demo Mura, con la direzione artistica di Enzo Iacchetti. L'intenzione sembra essere quella di creare un centro a tutto tondo, dove poter assistere a uno spettacolo, guardare una mostra, frequentare un corso e gustare una cena o un pranzo.

Nei progetti della nuova direzione, infatti, il nuovo Salone Margherita sarà un 'luogo intimo', dove si incontreranno spettacoli, arte, cultura e anche gusto: le vecchie cucine del teatro sono state ristrutturate e a disposizione, oggi, dello chef stellato Leonado Vescera, che realizzerà i suoi piatti accostandoli a ogni spettacolo.

"Quello che vogliamo creare – ha annunciato Schiavone – è un nuovo contenitore per la città, con arte, spettacolo, teatro della risata ma intelligente, e spettacoli vari". Il teatro è stato rilevato ad aprile, "solo per la ristrutturazione abbiamo impiegato due mesi" – continua Schiavone che ha intenzione di riportare il Salone Margherita a essere – "uno spazio vissuto".

Il progetto prenderà il via il 10 dicembre, un mercoledì, con 'La grande risata', uno spettacolo di Pierfrancesco Pingitore con Pamela Prati, Martufello, Mario Zamma, Manuela Zero e Carlo Frisi. "Abbiamo pensato – ha spiegato Iacchetti – che non si potesse non iniziare con una commedia che facesse ricordare ciò che questo posto era diventato negli anni del suo più grande successo. Abbiamo quindi chiesto a Pingitore di farci passare il mese di dicembre come ai tempi del Bagaglino". Invito accettato: così Pingitore porterà sul palco attualità, satira politica e di costume.

Le novità, subentreranno da gennaio, quando sul palco si alterneranno ai grandi nomi anche volti emergenti della comicità italiana, come i Ditelo voi da Colorado, Le scemette da anni frequentatrici di Zelig Cabaret, gli Oblivion, Demo Mura con la sua proposta 'teatral-gastronomica', Sasà Salvaggio, Baz, Maria Bolignano, Francesco Paolantoni e Stefano Sarcinelli. E ancora: Leonardo Manera direttamente da Zelig, Giovanni Baglioni in concerto, Freezerdance studio con Cristian Ruiz.

Ma ci sarà spazio, come abbiamo detto, anche per i volti storici dell'Italia. Sul palco, infatti, dal 25 aprile al 1 marzo anche Giobbe Covatta con 'Sei gradi', nonché, dal 18 al 29 marzo, lo stesso direttore artistico Enzo acchetti con 'Chiedo scusa al signor Gaber'.

Oltre alla comicità, ci sarà spazio anche per la stagione lirica de I virtuosi dell'Opera di Roma, orchestra stabile del teatro, specializzata nella riproposizione del repertorio operistico italiano, da La Traviata al Barbiere di Siviglia, fino a Tosca e Boheme.

E ancora: arte e gusto e formazione, per giovani talenti. Nulla di intentato, per il nuovo Salone Margherita: un progetto che per Iacchetti è stato "bello ed emozionante. Una sfida con tanti sapori".

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