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Reddito di cittadinanza, Conte sulle accuse del centrodestra: “Comportamento vigliacco”

Roberto Fico “Reddito di cittadinanza è importantissimo per le persone in difficoltà. Il M5s lo difenderà”

Matteo Salvini e Giorgia Meloni sul lago di Como

Matteo Salvini e Giorgia Meloni al Forum di Cernobbio

Gli schieramenti contro il reddito di cittadinanza si stanno configurando sempre più come terreno comune tra centrodestra e renziani. I leader rispettivamente di Fratelli d’Italia e Lega, Meloni e Salvini, durante il Forum Ambrosetti ne hanno duramente condannato l’efficacia. Ma la replica da parte di Conte ospite di L’Aria che tira su La7, non si è fatta attendere.

Le accuse al reddito di cittadinanza da parte del centrodestra

Cresce la polemica sulla misura economica in aiuto dei meno abbienti. Se il Movimento 5 Stelle riconosce che il reddito di cittadinanza necessita di una – urgente – modifica, dal centrodestra arrivano le proposte di abrogazione. Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia lo ha definito “metadone di Stato” al Forum Ambrosetti di Cernobbio 2021, mentre Matteo Salvini, leader della Lega, da Siena è tornato ad attaccarlo.

“Il Reddito di cittadinanza ha portato solo problemi: lavoro nero e disoccupazione. Lavoreremo per modificarlo o cancellarlo”, dice il leader della Lega. “La povertà si combatte creando lavoro, questo il reddito di cittadinanza non lo fa. È un grandissimo disincentivo al lavoro, è stato uno strumento diseducativo. È una paghetta di Stato voluta dal M5s per una mera questione di consenso”. Ha dichiarato invece Meloni.

La reazione di Giuseppe Conte

Delle parole dure, che però hanno scatenato la pronta reazione da parte del Movimento 5 Stelle. Le repliche, infatti, non si sono fatte attendere, in primis la più severa, quella dell’ex premier Giuseppe Conte, che ha così condannato gli attacchi dell’opposizione: “In questi giorni assistiamo a una campagna vergognosa contro il reddito di cittadinanza. Trovo vigliacco e folle che esponenti politici, per giunta con trattamenti economici privilegiati, chiedano di abrogare una misura di civiltà nei confronti di chi non ha nulla”.

Poi ha continuato “Che visione di paese si può avere quando si chiede di abrogare una misura del genere?” ha detto il presidente del M5s, sottolineando come non si tratti di uno strumento diseducativo quanto, piuttosto, di una misura di civiltà già adottata da altri paesi. E in riferimento all’ipotesi di un eventuale cambio di programma da parte del governo di Mario Draghi sul Reddito di cittadinanza “Sarebbe la rottura di un patto di lealtà e di una logica di sostegno e collaborazione: ma il M5s sosterrà il governo dal momento che Draghi ha confermato che condivide la misura” conclude fiducioso.

Apertura di Conte a modifiche e miglioramenti

È pur vero che il reddito di cittadinanza – o piuttosto chi ne usufruisce diversamente da come dovrebbe – ha presentato delle falle evidenti, e in merito ai punti deboli il leader pentastellato ha aggiunto: “Spesso viene utilizzato l’argomento degli abusi: se anche ce ne fosse stato qualcuno non è normale abrogarlo, chiudere la questione per questo. Io dico però che si può migliorarlo, in Germania hanno impiegato tanto tempo per metterlo a punto. Ma ora, dopo un anno di Covid, dire di abrogarlo è folle e vigliacco”

Anche Roberto Fico, presidente della Camera, ha rincarato la dose durante una manifestazione elettorale del M5S a Napoli: “Il reddito di cittadinanza è una misura importantissima per le persone in difficoltà. Il M5s lo difenderà” A unirsi al coro anche Giancarlo Giorgetti, “Dobbiamo cominciare a ragionare di lavoro di cittadinanza. La costituzione italiana recita che è il lavoro che ci rende pienamente cittadini. Lo sforzo è di trasformare il reddito di cittadinanza in lavoro di cittadinanza” continua sulla stessa scia il ministro dello Sviluppo economico a margine del Salone del Mobile.

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