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Raggi: “Ho stima di Conte. Gualtieri? Pronta a collaborare per le battaglie giuste”

“A Gualtieri gli va dato tempo, farò un’opposizione dura ma sono pronta a collaborare per le battaglie giuste” dichiara l’ex Sindaca di Roma

Virginia Raggi

Virginia Raggi

L’ex Sindaca di Roma, Virginia Raggi, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, ha fatto il punto sulla situazione generale all’interno del Movimento 5 Stelle. Tra gli argomenti toccati, anche la nuova linea del movimento, intervenendo in particolare sulla figura di Giuseppe Conte. La Raggi ha espresso inoltre il suo parere anche sul nuovo primo cittadino della Capitale, Roberto Gualtieri, esponente del Partito Democratico insediatosi da circa un mese.

Alleanza con il Pd

“Alleanza con il Pd? Generalizzare è sempre un errore – afferma la Raggi -, soprattutto in politica. Diciamo che prima delle alleanze vanno condivisi i temi. Gli accordi vengono dopo e sono strumentali al raggiungimento del risultato. Detto questo, è evidente che nel M5S ci siano più punti in comune con il Pd rispetto a quelli con Salvini. Il segreto è la mediazione senza rinunciare alla propria identità. Conte sa tenere dritta la barra.

Il M5S è la forza politica con la più ampia rappresentanza in Parlamento perché ha avuto un mandato
chiaro dagli elettori. I nostri parlamentari rivendicano giustamente questo ruolo. Manovra? Abbiamo acquisito un’esperienza importante. Ad esempio, il lavoro che in questi anni ha svolto la viceministra Laura Castelli è apprezzato da tutte le forze politiche. È segno che il M5S è maturo”.

Reddito di cittadinanza

Il Reddito di cittadinanza – prosegue – è una misura giusta. Da ex sindaca posso confermare però che vanno adottati dei miglioramenti, altrimenti si dà ragione a chi non lo vuole. Ho maturato una esperienza di 5 anni alla guida della Capitale e l’ho messa a disposizione del M5S: sono stata scelta dagli attivisti come membro del Comitato di garanzia. Sto svolgendo l’incarico con dedizione. Intanto, sto riprendendo la mia attività di avvocata, pur continuando le battaglie dai banchi dell’opposizione in Campidoglio. Voto nel 2022 per Renzi? È ossessionato dalle poltrone. In un modo o nell’altro parla sempre e solo di posti”.

Giuseppe Conte

“Conte? Vogliono dipingermi in contrasto con lui. Vi assicuro che non è così. Ho stima di Giuseppe e lo sento spesso.
Quanto alle donne del M5S sono tante e valide. Penso a Chiara Appendino, Lucia Azzolina, Laura Castelli, Paola Taverna, Alessandra Todde, Maria Edera Spadoni, Fabiana Dadone. Poi, anche se può apparire scomodo, voglio citare anche l’ex ministra Barbara Lezzi. Dobbiamo fare squadra. Di Battista? Sento spesso Ale. Le sue idee sono sempre ambiziose e va ascoltato. Con lui ho un rapporto diretto e trasparente che va anche oltre la politica. Cosa vorrà fare lo dirà lui”.

Gualtieri sindaco

“Gualtieri? Ha appena iniziato e gli va dato tempo ma un consiglio glielo do: abbia più pazienza e se ne infischi
dei giudizi di chi già lo attacca
. Soprattutto – dichiara – non ascolti chi gli suggerisce soluzioni troppo facili, come quella dei premi per i dipendenti Ama. Per cambiare le cose ci vuole lavoro e tempo. Roma è una città complessa e difficile. Da cittadina gli auguro sinceramente di fare bene. Io farò opposizione dura ma sono pronta a collaborare per le battaglie giuste“.

“Rimpianti a Roma? Ecco cosa dico…”

“Negli ultimi anni ho fatto squadra col mondo imprenditoriale. Con il confronto con loro è nata la mia idea di candidare Roma ad ospitare l’Expo 2030. Ne approfitto per ringraziare Luigi Di Maio che, da ministro, ha fortemente voluto questa candidatura. Ecco, se potessi tornare indietro, avrei fatto squadra con il mondo produttivo prima. Silenzio di Grillo? In realtà lo sento quasi tutti i giorni. Le parole pesano di più quando sono dette a ragion veduta.

Il M5S ha ottenuto il 34% dei voti degli italiani. È un partito popolare, anche se c’è chi, come Renzi, vuole definirlo populista. Essere popolari significa che si ha la capacità di rappresentare l’intera Nazione. Forse dovremmo fare un po’ di mea culpa per non aver saputo ancora dialogare con il mondo imprenditoriale del Nord Italia” conclude l’ex Sindaca di Roma.

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