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Roma quartiere San Paolo, al via raccolta firme contro il degrado

Cittadini residenti fanno fronte comune contro problemi di sicurezza, degrado e illegalità

Dopo l’incontro dello scorso 17 Giugno al Giardino Alberto Oliva, nel cuore del quartiere San Paolo, il Comitato di Quartiere si mostra sempre più determinato a raggiungere i suoi scopi. Dopo altri due incontri, successivi a quello del 17, è stato redatto il testo di una lettera da presentare al presidente del Municipio VIII, Andrea Catarci.

I motivi che preoccupano i residenti di San Paolo – quadrante via Gaspare Gozzi, via Costantino, via Giustiniano Imperatore, via Chiabrera – li abbiamo già spiegati, e riguardano: la richiesta di estendere l’ordinanza antialcol anche a queste vie; la richiesta di controllo sul territorio, da parte degli organi preposti, affinché sia anche garantita la chiusura di esercizi, come gli alimentari gestiti da indiani e bengalesi, che vendono alcol anche oltre l’orario consentito e anche ai minori; la richiesta di curare il verde pubblico; la richiesta di un maggiore servizio AMA, resasi necessaria per le continue segnalazioni di rifiuti che invadono le strade e i marciapiedi intorno ai cassonetti per la raccolta dei rifiuti; la richiesta di ripristinare una situazione di decoro e legalità generale, arginando il problema rom, rovistaggio nei cassonetti, prostituzione dilagante.

Tutto questo, come dicevamo, ha spinto i componenti del Comitato di Quartiere a scrivere una lettera, da sottoporre non solo all’attenzione del presidente del Municipio Catarci, ma anche di tutti gli altri residenti, che ieri pomeriggio si sono incontrati di nuovo al Giardino Alberto Oliva per firmare questa lettera. Una partecipazione molto sentita, quella di ieri: la lettera-petizione, ha quindi da subito raccolto l’adesione di tantissimi cittadini di San Paolo, che hanno fatto fronte comune per richiedere che sia messo un freno alle criticità, sopra citate, che maggiormente sentono. D’altra parte, i cittadini di San Paolo sono molto attivi anche sui social network: sul gruppo Facebook ‘Sei di San Paolo se…’ sono continuamente in contatto per segnalare i problemi del quartiere.

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