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PVC, i vantaggi del materiale più apprezzato nell’edilizia in Italia

Il PVC si lascia preferire anche in occasione di ristrutturazioni rapide, in cui non si vogliono apportare modifiche troppo invasive

Pvc

Pavimento

Il mercato nazionale del PVC godeva di buona salute, ma ha subito l’onda d’urto della pandemia e deve quindi trovare la spinta per ripartire: la fotografia del comparto dimostra ancora una volta la larghissima applicazione nel settore dell’edilizia, dove il polimero dimostra tutti i suoi vantaggi e possibilità di applicazione.

L’analisi del mercato PVC

A fare il punto è stato nelle scorse settimane il report elaborato dall’associazione di categoria PVC Forum Italia su dati elaborati da Plastic Consult, che rivelano come già a fine 2019 si registrava un lieve decremento dei consumi del PVC, passati dalle 650mila tonnellate dell’anno precedente a 635mila, con sostanziale equivalenza tra rigido (318mila ton) e plastificato (317mila ton).

La contrazione non era di per sé preoccupante, anche perché alcuni segmenti applicativi importanti, come l’edilizia e il settore mobili/arredamento, mostravano andamenti stabili o positivi. Proprio l’edilizia è il canale di sbocco prioritario per questo polimero, detenendo più del 32 per cento del totale della produzione, seguita da imballaggi, elettricità e appunto dal comparto di mobili e arredamento.

Grandi applicazioni nell’edilizia, ma non solo

Ma perché tanto interesse sul Poly-Vinyl Chloride o policloruro di vinile, più semplicemente noto come PVC, un polimero composto in genere da cloro, carbonio e idrogeno in percentuali variabili, ottenuto attraverso un preciso processo di lavorazione che determina la polimerizzazione della molecola di cloruro di vinile con una composizione ben specifica? Questo materiale plastico si è fatto apprezzare per la vastità del numero di applicazioni, sia in campo commerciale e comune che nel settore industriale e tecnico, e serve ad esempio per fare infissi e serramenti, per applicazioni nel settore nautico o per quelle più particolari in campo medico e laboratoriale.

La diffusione del PVC nell’arredamento

Ma c’è un ambito in cui questo elemento sta assumendo un ruolo sempre più centrale, ovvero la realizzazione di rivestimenti di pavimenti e mura domestiche, perché le sue caratteristiche lo rendono un prodotto di facile acquisto e posa e di gradevole impatto estetico, in grado anche di fornire all’ambiente un elemento di decorazione perché riproduce un gran numero di effetti, dal legno al metallo, dal marmo alla pietra e molto altro.

Una soluzione ideale per i pavimenti

Esempi concreti di queste applicazioni possiamo trovarle nelle sezioni apposite dei siti dei principali player del settore, come quello di Iperceramica, che presenta una sintesi descrittiva molto efficace, in cui definisce i pavimenti in PVC “di ottimo impatto estetico, con rapporto qualità/prezzo incredibile, rivelandosi inoltre belli, facili da pulire, economici, resistenti nel tempo, facili da posare e riciclabili al 100%”.

Caratteristiche e vantaggi del PVC

Possiamo aggiungere anche altri dettagli: i rivestimenti per pareti e pavimenti realizzati in poli-cloruro di vinile sono capaci anche di assicurare un valido isolamento acustico per l’ambiente di installazione grazie al loro elevato potere fonoassorbente, e allo stesso tempo possono anche proteggere dall’umidità e garantire un buon isolamento termico. Come accennato, sono anche semplici da posare, uno dei motivi che maggiormente spinge all’adozione sempre più ampia di questo materiale, e solitamente basta fissare solo il collante e poi procedere all’installazione del pannello.

Proprio per questo, il PVC si lascia preferire in occasione di ristrutturazioni rapide, in cui non si vogliono apportare modifiche troppo invasive e non si vuole “perder tempo” a eliminare il pavimento o il rivestimento da parete preesistente. Basta scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze e allo stile della casa (con varie finiture, da quelle monocromatiche alle fantasie, fino alle texture che riproducono fedelmente i materiali naturali) e fissa le doghe o i rotoli sopra i materiali già presenti (che devono ovviamente essere in condizioni ancora accettabili e stabili) per ottenere l’effetto desiderato

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