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Roma, protesta a Tiburtina: “Più stabili per i giovani disoccupati”

Gioventù Nazionale chiede più attenzione ai giovani italiani in difficoltà e si oppone ad altro “centro di accoglienza”

Contro la paventata ipotesi di poter destinare lo stabile “delle ex case dei ferrovieri”, nei pressi della stazione Tiburtina, “agli immigrati transitanti nella Capitale”, si oppongono i militanti di Gioventù Nazionale, il movimento giovanile di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale, per scongiurare la creazione “dell’ennesimo centro di accoglienza”.

“Ormai la prima preoccupazione delle istituzioni è quella di agevolare gli immigrati che entrano illegalmente, piuttosto che preoccuparsi dei propri cittadini”, denunciano i militanti, ai quali è giunto il sostegno del presidente di Gioventù Nazionale, Marco Perissa. “Stamattina, con un’occupazione simbolica dello stabile di Tiburtina, i ragazzi hanno denunciato davanti a tutti i cittadini l’inadempienza di questa Amministrazione e di questo Governo”, dice Perissa, che aggiunge: “I giovani oggi sono più che mai scoraggiati nel crearsi una propria famiglia e quelli che trovano il coraggio di farlo, si ritrovano abbandonati, senza i mezzi per poter continuare a costruire un futuro”.

La richiesta, quindi, è quella di “iniziare ad investire coscientemente i fondi pubblici, adibendo questi stabili all’accoglienza di giovani coppie, o meglio di giovani famiglie. Riteniamo, infatti, che le Istituzioni debbano tutelare i propri cittadini prima di fare accoglienza”, conclude Perissa.

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