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Prima battaglia vinta dai cittadini di Tor Tre Teste

Una prima battaglia vinta dai cittadini di Tor Tre Teste per non chiudere via Staderini

La dimostrazione del 5 febbraio nel quartiere di Tor Tre Teste è già storia del quarteire. I cittadini, ormai da tempo in protesta per i lavori sulla Prenestina bis – per effettuare i quali bisogna chiudere via Staderini, (leggi qui) – hanno fatto sentire la loro voce. Presenti due rappresentanti municipali: il vicepresidente Stefano Veliani e il responsabile della Viabilità Giannino Assogna, ai quali è stato fatto notare che al momento non c'è nessuna proposta alternativa alla chiusura di via Staderini.

La promessa è stata quella di un incontro con l'assessore ai Lavori Pubblici di Roma Capitale, Maurizio Pucci, e il presidente del Municipio V Giammarco Palmieri, poi avvenuto il 7 febbraio, in occasione di un'assemblea pubblica indetta dai residenti. Questi, come abbiamo già spiegato, chiedevano l'apertura di una strada laterale in entrata e in uscita dal quartiere, per ovviare alla chiusura di via Staderini. 

Ciò che è mancato in tutta questa vicenda, sono stati l'iniziale assenza del Municipio e l’unità delle azioni dei cittadini. E' invecce nessaria un'unità di intenti tra tutti (consiglieri comunali, municipali e cittadini) perché il quartiere possa continuare a progredire.

“Basta con le urla, la politica strillata, gli insulti più o meno velati, ritorniamo ai fatti: la strada, la siepe,la buca, la spazzatura. Vorrei sedermi intorno ad un tavolo e con pacatezza affrontare i temi elencati nel volantino”, cosi i cittadini di Tor Tre Teste richiedono un sollecito intervento delle istituzioni competenti, che si apra un dialogo costruttivo tra cittadini e istituzioni per capire cosa e come fare per migliorare il quartiere.

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