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Prestiti Inps: come si ottengono?

Richiedere un prestito può essere necessario per far fronte a diverse problematiche…

Richiedere un prestito può essere necessario per far fronte a diverse problematiche alla quali la società attuale ci mette di fronte: spese impreviste, l’auto da cambiare, un elettrodomestico rotto da sostituire, ma anche sposarsi o fare la vacanza dei propri sogni possono essere complicate da gestire. Le opzioni sono due: o rinunciare a realizzare questi desideri facendo fronte a queste spese extra oppure cercare una soluzione alternativa che possa essere d’aiuto nella realizzazione dei propri obiettivi. Richiedere un prestito rientra tra queste opzioni ed è una delle opzioni di scelta che sempre più prendono piede tra la popolazione italiana. Uno dei possibili enti finanziatori più sicuri è senza dubbio l’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, a tutti noto come INPS.

L’INPS e i prestiti

A seconda della gestione di appartenenza, l’INPS ha pensato a dei prestiti speciali per lavoratori o pensionati. La tipologia e la possibilità di concedere questi prestiti varia in base a diversi fattori ed è sempre a discrezione dell’Istituto Nazionale per la previdenza sociale.

Fino a qualche anno fa, questi particolari prestiti erano noti ai più come “prestiti Inpdap” proprio grazie al cambiamento apportato dall’INPS nell’erogare dei particolari prestiti a tutti coloro che sono iscritti alla Gestione Unitaria. Il succo della questione rimane però lo stesso, cambia soltanto il nome con il quale questi piccoli prestiti vengono conosciuti; si tratta comunque di prestiti pluriennali diretti o pluriennali garantiti.

Grazie a questa breve guida vogliamo spiegare nel dettaglio quali sono le modalità per richiedere questi prestiti e soprattutto quali sono i requisiti richiesti per poter accedere alla domanda di richiesta prestito.

Come ottenere un prestito INPS?

Per poter accedere ai prestiti agevolati dell’INPS, pensati per i propri lavoratori o pensionati, la cosa fondamentale è che questi siano iscritti alla Gestione Unitaria, alla Gestione Assistenza Magistrale o che siano dipendenti di Poste Italiane. Per quanto riguarda i pensionati, invece, INPS dà loro la possibilità di poter ottenere un particolare prestito caratterizzato dalla Cessione del quinto, in modo da garantire agli stessi una restituzione rateale che possa salvaguardare la loro entrata mensile senza andare ad intaccare il reddito minimo residuo, utile alla sopravvivenza.

Le tipologie di prestito INPS

Per quanto riguarda gli iscritti alla Gestione Unitaria, le possibili opzioni di prestito sono tre:

  • Prestiti pluriennali diretti: si tratta di prestiti concessi agli iscritti alla Gestione Unitaria da almeno 4 anni o a ex dipendenti pubblici ormai in pensione. Il rimborso avviene tramite Cessione del quinto in 5 o 10 anni con un tasso di interesse annuo del 3,5% e aliquota di gestione dello 0,5%.

  • Piccoli prestiti: sono prestiti di breve durata e dall’importo molto limitato che vengono solitamente accreditati direttamente sul conto corrente del richiedente e rimborsati con importi fissi mensili (da 12 a 48 mensilità) tramite trattenute su stipendio o pensione, con tasso nominale del 4,25% e spese di gestione dello 0,50%.

  • Prestiti pluriennali garantiti: a differenza dei prestiti diretti, questi vengono erogati da banche convenzionate con l’INPS. Funzionano tramite cessione del quinto.

Servizio simulazione prestito online

Per poter analizzare nel dettaglio quali potrebbero essere gli importi delle varie rate di rimborso e la loro durata, INPS mette a disposizione un servizio online che permette di effettuare una vera e propria simulazione dei piccoli prestiti o dei prestiti pluriennali, in modo da permettere ai suoi dipendenti di poter valutare in maniera approfondita le varie opzioni di richiesta del prestito.

Questo è fondamentale per chiarirsi le idee anticipatamente e conoscere i dettagli di ciò a cui si andrà incontro una volta ottenuto il prestito.

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