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Presentato a Roma “3”, il triplo capolavoro di Francesco Cafiso

Il maggior rappresentate del jazz italiano nel mondo ha presentato il suo album alla Feltrinelli di Roma

Chiunque leggesse la biografia di Francesco Cafiso avrebbe l’impressione che si stia parlando di un affermato cinquantenne, con una lunga carriera, un’esperienza pluriennale e un curriculum di tutto rispetto costruito nel tempo. L’ignoto lettore, d’altronde, scoprirebbe che si tratta di uno dei maggiori ambasciatori della musica jazz italiana nel mondo: ha suonato nei Jazz Festival e nei Jazz Club più importanti del mondo. Ha vinto diversi premi prestigiosi, tra i quali il Premio Nazionale Massimo Urbani a Urbisaglia, il premio EuroJazz a Lecco, l’International Jazz Festivals Organization Award a New York, la World Saxophone Competition a Londra, il Django d’Or a Roma. Ha suonato con moltissimi musicisti italiani e internazionali: Ellis Marsalis, Jason Marsalis, Thadeus Richard, BobFranch, Maurice Brown, Hank Jones, CedarWalton, Dave Brubeck, Mulgrew Miller, Ronnie Matthews, Jimmy Cobb, Ben Riley, Ray Drummond, Reggie Johnson, DougSides, Lewis Nash, James Williams, Joe Lovano, George Mraz,Joe Locke, Adam Nussbaum, Enrico Rava, Dado Moroni, Franco D’Andrea, Franco Cerri, Stefano Bollani, Fabrizio Bosso. Importanti anche le esperienze con altri generi musicali collaborando con Lorenzo Jovanotti, Raphael Gualazzi, Fabio Concato, Antonella Ruggiero. Direttore artistico del Vittoria Jazz Festival in Vittoria, nel 2009 si è esibito a Washington DC durante i festeggiamenti in onore del Presidente Barak Obama e del Martin Luther King Jr.day.

La sorpresa è grande quando si scopre che l’artista in questione ha appena 26 anni e che vanta già una discografia di ben 18 album. Giovedì, presso la Feltrinelli di via Appia Nuova in Roma, ha presentato il suo ultimo lavoro, “3”, il primo costituito totalmente da composizioni inedite. Un progetto ambizioso formato da tre album pubblicati contemporaneamente,“Contemplation”, “La banda” e “20 cents per note”: «Sono la fotografia della mia musica, del mio modo di viverla e sentirla in questo particolare momento della mia vita. Sono come le tessere di un puzzle, che insieme formano la mia personalità artistica e umana», ha affermato il sassofonista siciliano.

Oltre che un grande musicista, Cafiso dimostra di avere anche molte capacità in veste di arrangiatore e di concertista coinvolgendo in questo lavoro oltre cento artisti, tra cui 33 membri della London Symphony Orchestra. Così ha raccontato i tre nuovi cd durante lo showcase capitolino: «“Contemplation” è il disco più sinfonico e allo stesso tempo più intimo dei tre e rappresenta la mia spiritualità, la mia concezione intima dell’esistenza. È la contemplazione, la preghiera, l’accettazione di una vita che va oltre la morte. Ad un quartetto tipicamente jazz, ho affiancato 33 membri della London Symphony Orchestra. “La banda” ritrae la mia sicilianità, in memoria del legame che unisce la mia terra al jazz. È dedicato ai luoghi e alla cultura della terra in cui sono nato e ho scelto di vivere. Oltre al mio sestetto, vede la partecipazione di altri dieci musicisti, fondamentali per creare quelle sonorità tanto evocative della mia terra, per me imprescindibili in questo progetto. “20 cents per note” è l’album più jazz dei tre, registrato in quartetto, in cui racconto le tappe fondamentali della mia vita: è la mia anima artistica, la mia indole jazzistica che non mi abbandona mai». Prodotto da Alfredo Lo Faro per Made in Sicily, “3” è stato inciso in vari studi tra Italia, Londra, New York e Los Angeles nell’arco di tre anni, e ha coinvolto più di cento artisti internazionali e italiani tra cui i siciliani Mauro Schiavone e Giuseppe Vasapolli.

Giovedì, presso la Feltrinelli, Francesco ha deliziato il pubblico suonando 3 suoi nuovi brani: “Contemplation” (dall’album omonimo), “La banda” e “La festa” (dall’album “La banda”) e “Body and Soul” di Johnny Green, in un’esibizione live appassionata ed incalzante. Come ha affermato il musicista “esistono solo due tipi di musica, quella buona e quella cattiva”; questo triplo lavoro rientra certamente nella prima tipologia, il valore del progetto è innegabile oltre che per l'altissimo livello formale e narrativo delle composizioni anche per il coraggio e la fatica che prevede una pubblicazione plurima. “3” è stato definito “follia e colossal” perché presuppone una dose di pazzia onirica tipica dei geni e l'imponenza ambiziosa delle grandi imprese. In effetti in un momento di crisi generale, nel quale è stato colpito anche il mercato discografico, bisogna riconoscere un grande merito a sfide come questa che finiscono per rivelare anche un pubblico esigente che sa apprezzare la qualitá.

Francesco Cafiso è certamente uno dei maggiori rappresentanti del jazz italiano nel mondo, incarna con freschezza e passione quella particolare magia che muove le corde dell'anima e che nutre lo spirito come solo questo tipo di musica sa fare.

Tracklist.
Contemplation: “In front of a wall/Possibilities – Part I”; “Ingegno”; “Enigmatic night”;  “Contemplation”; “Possibilities – Part II”; “Not white anymore”; “Painting the wall”; ”Drafts”; “The wall I painted”.

La banda: “Sicilia”, “Preludio alla banda I”; “Dominaciones”; “Nocturne”; “Mons Gibel”; “Sicilia”; “La banda”; “La festa”; “Scenario”; “Preludio alla banda II”; “Sicilia”.

20 cents per note: “Small brooch in Eb”; “Playin’ for tips”; “Arturo’s bull”; “Notes behind the curtain”; “20 cents per note”; “Saying hello to someone”; “16 minutes of happiness”; “Recreating”; “See you next time”.

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