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Post Roma-Atalanta: l’assenza di Dybala e troppi sprechi

La prima sconfitta casalinga porta la Roma alla pausa con le due conferme di questo inizio di stagione: scarso cinismo e (già) Dybala-dipendenza

Tammy Abraham spreca una preziosa palla gol: l'emblema di Roma-Atalanta

Tammy Abraham spreca una preziosa palla gol: l'emblema di Roma-Atalanta

Roma-Atalanta, chiusa con la vittoria di misura dei bergamaschi, deve portare ad alcune riflessioni per José Mourinho, tra l’altro espulso nel corso del secondo tempo.

Palle gol create e tenuta fisica

Non mancano le buone notizie e la Lupa non esce ridimensionata da questo scontro diretto. Al netto della sconfitta, la Roma ha concesso poco (zero parate per Rui Patricio) e ha creato tantissimo con le diverse armi del proprio arsenale. Dalle scorribande di Zaniolo alle combinazioni centrali in verticale con Abraham e Pellegrini, passando per gli schemi da palla inattiva. Contro la miglior difesa del campionato sono arrivati 21 tiri, di cui 5 in porta e 4 respinti. Su tutte, le occasioni nel primo tempo di Abraham e nel secondo di Shomurodov. Inoltre la Roma ha creato e giocato per la quasi totalità dei 90 minuti, mostrando di essere sul pezzo fisicamente nonostante l’impegno europeo meno di 72 prima e le scarse rotazioni attualmente a disposizione.

Roma-Atalanta emblema dello scarso cinismo

Ma se le occasioni create sono tante e lo score a fine partita è zero, un problema c’è e non è roba da poco. Come esplicitato dopo la vittoria infrasettimanale, i giallorossi mancano di cinismo e Roma-Atalanta ne è stata la conferma perfetta. Soprattutto le due opportunità sopracitate sono state troppo grandi per non essere sfruttate. Soprattutto l’inglese, a tu per tu con Sportiello, è stato indeciso se piazzare il pallone oppure scartare il portiere in uscita: ne è uscito un pallone sul fondo che sa di gol mangiato. Per il salto di qualità serve cambiare passo in zona gol.

È già Dybala dipendenza?

E qui forse il punto più dolente. Zero gol fatti senza Dybala in campo, out nel riscaldamento per un problema muscolare. L’argentino si è rivelato il giallorosso più in forma di questo primo scorcio di stagione, contro l’Helsinki il primo pallone toccato ha sbloccato la partita. Con tutti i tiri tentati è mancata la giocata di qualità, qualità che la Joya sta dando alla squadra. Con Zaniolo e Abraham in scarsa vena realizzativa, dopo Roma-Atalanta è emersa forse una leggera Dybala-dipendenza in zona gol. Anche su questo Mourinho dovrà lavorare durante la sosta.