Prima pagina » Politica » Ponte Milvio, protesta per riapertura anagrafico di via Riano

Ponte Milvio, protesta per riapertura anagrafico di via Riano

I consiglieri municipali NCD protestano contro il presidente del Municipio XV Daniele Torquati

“L'ufficio anagrafico di via Riano deve essere riaperto al più presto”. Questo è l’appello lanciato dalla task force di consiglieri municipali che, stamattina a Ponte Milvio, hanno protestato con megafono e cartelli contro il protrarsi della “ingiustificata chiusura” dell’ufficio anagrafico di zona avvenuta lo scorso novembre. Stefano Erbaggi, Gianni Giacomini, Giuseppe Mocci, Isabella Foglietta, Dario Antoniozzi e Giuliano Pandolfi, dalla piazza, si sono dichiarati “pronti a non mollare la presa e a dare battaglia ogni settimana per far sì che il servizio torni attivo”.

“Basta promesse da marinaio”, “siamo stanchi delle solite bugie”, sono state alcune della affermazioni usate dai manifestanti per ricordare che il presidente del Municipio XV Daniele Torquati aveva garantito la riapertura dell’ufficio entro l’11 gennaio scorso. E’ passato già un mese, eppure l’ufficio anagrafico resta chiuso per non meglio precisati “motivi tecnico-operativi”, come precisano gli amministratori del Municipio XV. “Ancora una volta le promesse di Torquati sono come foglie al vento. L'ufficio anagrafico di via Riano è chiuso senza alcuna ragione. Siamo stanchi di tollerare tanta inettitudine e di veder pagare ai cittadini il prezzo dell’incapacità di questa Amministrazione”, hanno concluso i dimostranti.

Quella di oggi non è una protesta isolata. Lo scorso 26 gennaio, infatti, il gruppetto di consiglieri si era già recato presso gli uffici dell’anagrafe per “verificare la situazione”. “A malincuore – dichiararono in quella occasione – abbiamo appreso della chiusura dell’ufficio. Con noi c’erano decide di cittadini, sorpresi anche loro che non fosse aperto, viste le promesse del presidente Torquati. Le persone che si erano recate lì per alcune pratiche, sono state costrette a tornare in macchina o sugli autobus e recarsi all’anagrafico più vicino, quello di Prima Porta.”

Lascia un commento