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Polemiche sulla “Barbie Madonna”, i vescovi protestano

Fa discutere l’iniziativa di due artisti argentini che hanno realizzato una particolare versione della bambola

"La religione non è plastica…". Cosi tuona  il Sir, l'agenzia stampa promossa dall'episcopato italiano, che si scaglia contro  l'iniziativa dei due artisti argentini Pool Paolini e Marianela Perelli, che hanno realizzato  una versione della famosa bambola amata dalle bambine di tutto il mondo come una Madonna, con tanto di aureola e mantello color azzurro cielo. Nelle loro pagine facebook è possibile ammirare le Barbie vestite come la Vergine Maria o un Ken-Gesù.

"Qualcuno potrebbe pensare che l'ufficio marketing del Vaticano sia impazzito e abbia avviato un restyling un po' audace della produzione figurativa cultuale, ma la verità – scrive il Sir nel suo editoriale – è che la versione religiosa dei due manichini mignon è ufficialmente la provocazione di due artisti argentini, Pool Paolini e Marianela Perelli. I 33 esemplari prodotti faranno parte dell'esposizione 'Barbie, The Plastic Religion"'nella quale Barbie e Ken rappresentano figure della religione cattolica, buddhista e di altri personaggi legati al sacro". Ma per non urtare la sensibilità dei fedeli, si spiega ancora, non è stata prevista "un Ken in versione Maometto".

 E ancora , si domanda il Sir: "Chi ha diritto e chi no a vendere immagini legate ai culti religiosi? In base a quale discrezione e attenzione la Madonna sì e Maometto no? Che differenza c'è tra provocazione e cattivo gusto?  La religione è davvero così di plastica che si può ridurre la devozione a oggettistica?".

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