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Pericolo adolescenti. Adesca minorenne per sesso con il denaro

“Essere pedinate, controllate, aver paura di uscire da sole. Anche questa è violenza, che ti toglie il fiato, la libertà”

Cito testualmente un twitter di alemarsia: "Essere pedinate, controllate, aver paura di uscire da sole. Anche questa è violenza, che ti toglie il fiato, la libertà". Nello specifico, c'è una cosa che proprio non riesco a capire, o meglio, sono persuaso ci sia nulla da capire, ma solo prendere  posizioni severissime relativamente ad un un quadro clinico totalmente compromesso e, soprattutto, nei confronti del proprietario di un cranio, il cui cervello ha da chissà quanto tempo abbandonato la sede originaria. A prescindere dall'azione, già di per sè  schifosissima e ributtante, come può un uomo (un uomo???) soltanto pensare di adescare una ragazza minorenne, seguirla nei pressi della sua abitazione, raggiungerla fino all'ascensore, entrandovi per giunta e proporle sesso a pagamento? Torniamo al quadro clinico che forse è meglio e per dirla tutta, lo faccio anch'io, così mi rileggo ciò che ho scritto, tanto per avere una ragione in più per non sentir ragione alcuna, rispetto a qualsivoglia disamina escatologica di certe porcherie. Un'adolescente è stata infastidita, punto e basta. E' accaduto nella zona di San Giovanni, quando la ragazza, di ritorno da scuola, si è vista seguita da un balordo, che con la scusa di un appuntamento di lavoro presso un ufficio situato ai piani superiori della palazzina dove risiede. Una volta bloccato l'ascensore, questo sudicio individuo se n'è uscito con la sua vomitevole richiesta. Fortunatamente, la ragazza è riuscita a far ripartire il mezzo e arrivare a casa, dove ha trovato il conforto e la protezione dei genitori, mentre dal canto suo, il farabutto se l'è data a gambe facendo perdere le sue tracce. Denunciato il fatto presso il locale Commissariato, diretto da Massimo Improta, sono immediatamente scattate le indagini e la fuga del delinquente ha avuto vita piuttosto breve. Grazie all'impegno delle forze dell'ordine e alle immagini ricavate dalle telecamere posizionate in strada, si è arrivati all'identificazione dell'individuo che, beccato mentre camminava bel bello per via, peraltro con gli stessi abiti indossati il giorno dell'aggressione, è stato fermato e portato in Commissariato. Avendo tentato in un primo momento di negare tutto, non ci ha messo molto a cedere e ad ammettere di essere stato 'stimolato' a fare quello che ha fatto, spinto da un irrefrenabile impulso al quale non ha saputo resistere. Per questo, davanti al Giudice, sarà chiamato a rispondere del reato di adescamento di minorenne.

"Rispetto al crimine di pedofilia, non è possibile formulare giustificazioni. Esiste forse azione più deplorevole?". (Aldo Carotenuto).

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