Prima pagina » Economia » Partiti i rimborsi del Fisco, ti spettano fino a 1.200€ nel 730: ma solo se compili questo punto poco considerato | Lo fanno apposta a non dirtelo

Partiti i rimborsi del Fisco, ti spettano fino a 1.200€ nel 730: ma solo se compili questo punto poco considerato | Lo fanno apposta a non dirtelo

Soldi in arrivo

Il rimborso che aspettavi - pexel - romait.it

Non dimenticare di compilare quella casella: potresti beccare fino a 1.200 euro sul tuo 730

C’è un rimborso che sta facendo drizzare le orecchie a molti contribuenti. Un’opportunità che potrebbe tradursi in una bella somma di denaro da incassare, anche fino a 1.200 euro. E non si tratta di un bonus straordinario, né di un regalo fiscale, ma di qualcosa che potrebbe trovarsi direttamente dentro il modello 730.

Sì, proprio quello che milioni di italiani stanno per compilare. Una cifra che sembra destinata a molti, anche se in pochi ne sono davvero a conoscenza.

Una possibilità concreta, nascosta tra le righe di una dichiarazione, che potrebbe trasformarsi in un aiuto inaspettato per chi ha avuto problemi con gli affitti. Ma andiamo con ordine.

È arrivato il tempo della dichiarazione dei redditi e, come ogni anno, parte la corsa alla compilazione del modello 730. Tra documenti da recuperare, ricevute da archiviare e oneri da scaricare, molti contribuenti si interrogano su quanto riceveranno o dovranno versare.

La corsa a visionare la precompilata

L’accesso alle precompilate è ormai un’abitudine consolidata: si entra con Spid o Cie, si controlla quanto già inserito dall’Agenzia delle Entrate e si valuta se accettare o modificare i dati. Ma la vera domanda è sempre la stessa: sarò a debito o a credito?

Quando il contribuente risulta a credito, significa che ha versato più tasse del dovuto e potrà ottenere un rimborso direttamente in busta paga o sulla pensione. Al contrario, se si risulta a debito, bisognerà versare la differenza.

La buona notizia è che il 730 è pensato per semplificare la vita del lavoratore dipendente e del pensionato, consentendo una gestione più snella degli adempimenti fiscali e, in molti casi, permettendo di recuperare somme importanti grazie alle detrazioni. Spese mediche, interessi sul mutuo, bonus edilizi e figli a carico sono solo alcune delle voci che possono fare la differenza.

Soldi in arrivo
Piovono soldi – pexel – romait.it

Il rimborso sul 730

Ma pochi sanno che esiste una possibilità in più, riservata a chi nel 2023 ha avuto un problema molto specifico: non aver incassato l’affitto da parte dell’inquilino. Secondo quanto riportato dal sito money.it, è possibile indicare nel modello 730 del 2025 i canoni di locazione non percepiti e ottenere così un credito d’imposta fino a 1.200 euro. Una misura che non tutti conoscono, ma che può fare la differenza per chi ha subito un mancato introito e ha comunque dovuto dichiarare i redditi da locazione.

La sezione da compilare è dedicata proprio a questa casistica e consente, in presenza dei requisiti richiesti (come ad esempio l’avvio di un’azione legale di sfratto o la risoluzione del contratto), di sottrarre l’importo dell’affitto non incassato dal reddito imponibile, trasformandolo in un rimborso fiscale. È una misura poco nota e spesso ignorata, ma che può offrire un sollievo concreto ai proprietari immobiliari in difficoltà. Tuttavia, è necessario fare attenzione: la mancata compilazione corretta della sezione può comportare la perdita definitiva del credito.