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P. Benvenuto: “Non punire i cittadini che hanno curato le aiuole”

“Come è possibile bacchettare quei cittadini del Portuense che si sono presi cura di alcune aiuole autonomamente senza chiedere permesso al Campidoglio?”

"Che in questi ultimi anni le manutenzioni in città siano state ridotte al lumicino è ormai un dato di fatto, ma che addirittura il Comune rinunci al buon senso è davvero troppo. Come è possibile ''bacchettare'' quei i cittadini del quartiere Portuense che si sono presi cura di alcune aiuole autonomamente e senza chiedere il permesso al Campidoglio? A fronte di un cumulo di tasse che versano i romani nella casse del Comune, sarebbe ovvio e giusto che fosse l'Amministrazione stessa ad occuparsi dei servizi essenziali della città.

Che il decoro e la pulizia siano stati drammaticamente dimenticati in questi ultimi due anni e mezzo ce lo conferma del resto anche l'indagine della Commissione Europea sulla qualità della vita nelle città d'Europa, dove Roma compare come ultima in classifica. E' inspiegabile quindi che laddove il Comune è scarsamente efficiente sul territorio rimbrotti quei cittadini che, investendo anche tempo e risorse proprie, si occupano invece di rendere specchiato almeno lo spazio pubblico in cui vivono. Solo nella Capitale accade che questi romani anziché essere premiati vengono pure rimproverati".

È quanto dichiara in una nota Piergiorgio Benvenuti, Presidente Nazionale del Movimento Ecologista – Ecoitaliasolidale.  (Ag. Dire)

 

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