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Ora legale tutto l’anno? Quanto possiamo risparmiare in bolletta

La proposta della Sima al Governo per fronteggiare il caro bollette. Una questione dibattuta da un quadriennio in Europa, ma che permetterebbe un risparmio significativo

Ora legale, orologio tra le mani

La Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha chiesto ufficialmente al Governo di estendere l’ora legale tutto l’anno rispetto ai 7 mesi in cui è attualmente in vigore. Una misura in Europa spesso dibattuta, con i Paesi del Nord da sempre sensibili al tema, ma che in Italia solo ora sta riscontrando interesse. Il motivo? L’efficacia contro il caro bollette, in un periodo in cui la politica valuta la settimana corta a scuola, tra le altre misure.

Breve storia dell’ora legale

L’ora legale, ossia la convenzione di spostare avanti di un’ora le lancette degli orologi di uno Stato per sfruttare meglio l’irradiazione del sole durante il periodo estivo, non è una misura recente. Ipotizzata anche nell’800, fu istituita in un altro grande periodo di emergenza, ossia la prima guerra mondiale. Caldeggiata dall’imprenditore britannico, William Willett, venne presa in considerazione nel 1916, quando fu istituita in Italia come misura di guerra. Tra il 1921 e il 1965 fu adottata ad intermittenza prima del suo stabile ripristino. All’inizio per 4 mesi (da fine maggio a settembre) e poi man mano estesa fino alla calendarizzazione odierna, decisa a livello comunitario. Dal 1996 l’ora legale dura 7 mesi, dall’ultima domenica di marzo all’ultima domenica di ottobre.

A livello europeo la misura è tornata oggetto di dibattito. Tra il luglio e l’agosto 2018 sul sito della Commissione europea si è svolta una consultazione pubblica aperta sulle disposizioni relative all’ora legale. Tra le domande, nel caso di abolizione del cambio orario veniva posta l’alternativa tra il mantenere sempre l’ora solare o l’ora legale.

La consultazione ha ottenuto 4,6 milioni di risposte, che nonostante rappresentasse solo l’1% degli oltre 447 milioni di abitanti che contava la Ue in quell’anno, era il numero più alto mai ricevuto da una consultazione pubblica UE. Nella primavera del 2019 il Parlamento europeo ha approvato la risoluzione legislativa sull’abolizione dell’ora legale con 410 voti a favore, 192 contrari e 51 astensioni.

Miani (Sima): “Ora legale subito tutto l’anno”

La misura non ha poi trovato terreno fertile per l’applicazione nei vari Stati, ma ora l’emergenza legata al caro bollette ha mosso la sensibilità sull’argomento. Per trovare un modo per aiutare famiglie e imprese a risparmiare, la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) ha chiesto al Governo di istituire l’ora legale tutto l’anno.

“La politica discute di razionamenti del gas alle imprese, sabato in Dad per le scuole e riduzione della durata dei riscaldamenti dal prossimo autunno, ma dimentica che già dal 2018 il Parlamento Europeo ha approvato con l’84% dei voti favorevoli l’abolizione dell’obbligo del cambio di orario due volte l’anno, lasciando di fatto liberi i vari Stati di scegliere se optare per l’ora solare o legale”, ricorda Alessandro Miani, presidente di Sima. “Il passaggio permanente all’ora legale consentirebbe di guadagnare un’ora di luce e calore solare ogni giorno. Per questo chiediamo al governo Draghi di prendere immediatamente questa decisione, demandata agli Stati nazionali dal Parlamento Europeo, invitando gli altri Paesi dell’Unione a fare altrettanto”.

Risparmio attorno al mezzo miliardo di euro annui

La richiesta di Sima si basa su numeri emblematici forniti da Terna, la società responsabile in Italia della gestione dei flussi di energia elettrica sulla rete ad alta tensione. Nei 7 mesi di ora legale del 2022, saranno in totale 420 milioni di kilowattora di energia elettrica risparmiati. L’equivalente di 200 mila tonnellate di Co2 non immesse nell’atmosfera. In termini economici il risparmio è stato stimato in oltre 190 milioni di euro. Allargando lo sguardo al periodo 2002-2021, Terna ha calcolato che il risparmio per i cittadini è stato di oltre 1,8 miliardi di euro.

“Considerati gli attuali prezzi del gas, l’estensione dell’ora legale determinerebbe nel nostro Paese risparmi sui consumi di energia stimabili in circa 1 miliardo di euro solo nel primo biennio, conclude Miani.