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Omicidio Cerciello, l’americano bendato e legato perché dava testate al muro

Una misura di emergenza adottata per fermare i gesti violenti del californiano Chistian Gabriel Natale Hjorth

Dava testate al muro. Per questo Chistian Gabriel Natale Hjorth fu bendato e i suoi polsi legati alla sedia, si strattava di una misura precauzionale. Lo scrive l’avvocato Andrea Emilio Falcetta nella memoria che ha depositato in Procura come difensore dl maresciallo indagato per rivelazione del segreto d’ufficio per aver fotografato il giovane amerivano.

L’immagine fu diffusa in una chat interna per confermare l’avvenuto arresto. Lo spiega, tramite il su avvocato, il maresciallo indagato per rivelazione di segreto d’ufficio.

Quella foto poi doveva rimanere riservata nella chat WhatsApp dei carabinieri. La foto è quella di Christian Gabriel Natale Hjorth con la benda sugli occhi e le mani legate in una stanza della caserma romana di via In Selci durante i primi interrogatori dei due ragazzi a poche ore dall’omicidio. Così sostiene in una memoria difensiva – consegnata oggi ai pm di Roma dall’avvocato Andrea Falcetta – il militare che ha scattato la foto.

Secondo la stessa memoria – riferice l’Ansa –  a diffondere l’ummagine sarebbe stato un militare, che ne sarebbe venuto in possesso pur non appartenendo al gruppo WhatsApp. Nella memoria, il militare – un maresciallo della Compagnia carabinieri Roma centro, amico di Rega – sottolinea di aver appreso dell’omicidio intorno alle 5.40 del 27 luglio dalla telefonata di un collega.

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