Novità auto, da novembre paghi la tassa al chilometro: ti calcolano quanta strada hai fatto | Arrivano anche 1.500€ da pagare in un anno

Tasse da pagare - www.pexels.com - Romait.it
Ci sono delle novità per chi ha un’automobile. A partire da novembre si pagherà un’ulteriore tassa. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
Quando ci si iscrive a scuola guida bisogna seguire un corso per poter sostenere la prova scritta e in un secondo momento quella pratica. Nel frattempo si apprende il Codice della Strada, ovvero un insieme di leggi che regolano la circolazione di animali, persone e veicoli.
Le prime leggi stradali risalgono ai tempi della Repubblica di Roma, quando c’era al comando Giulio Cesare. Nel corso del tempo sono state introdotte tante novità in relazione a ciò che accade intorno a noi. Basta pensare che oggi ci sono leggi più severe per via degli incidenti stradali causati dalla guida in stato di ebbrezza.
Se il tasso dell’alcol è elevato più del dovuto non solo ci sarà una multa salata da pagare, ma anche la decurtazione dei punti dalla patente se non il ritiro. Questo dipende dalla gravità della situazione. Tuttavia le sanzioni possono essere usate anche quando non si rispettano le scadenze di proposito o involontariamente.
Infatti chi possiede un’automobile sa bene che deve rispettare determinate scadenze. Un esempio da poter menzionare è l’assicurazione che deve essere rinnovata ogni anno. Inoltre da novembre pare che ci sarà una novità che non può sfuggire a chi ha un veicolo.
Nuove tasse previste per il mese prossimo, non hai scampo
Sul sito vailettrico.it è stata riportata la notizia di una nuova tassa, ma sull’auto elettrica, per finanziare l’infrastruttura aviaria. In effetti in questo momento per i veicoli elettrici non c’è scritto da nessuna parte alcun tipo di contributo. Ci sarebbero due varianti, ovvero il pagamento su chilometraggio e sulla ricarica. Nel primo caso si parla di 5,78 euro ogni 100 km e nel secondo 22,8 centesimi per chilowattora.
Al momento non entrerà in vigore la legge perché se ne parlerà il 9 gennaio 2026. Il motivo? E’ una procedura legislativa lunga che coinvolge partiti, associazioni i cittadini con un referendum per modificare la costituzione.

Le due varianti di consultazione proposte
La variante del chilometraggio richiederà un’autodichiarazione, un dispositivo di registrazione e dati del veicolo. Ciò vuol dire che più è pesante e maggiore sarà l’importo. Quella della corrente elettrica, invece, prevede una soluzione transitoria fino al 2034 e il consumatore di corrente presso l’impianto di ricarica dal 2035.
Il Consiglio Federale ha previsto che nel 2030 il mercato delle automobili riguarderà soprattutto quelle alimentate a batteria del 30% sino ad arrivare al 70% nel 2040. Di conseguenza sarà necessaria la nuova tassa.