“Non accettiamo i tuoi soldi”, a Roma diventa vietato pagare in contanti: il Governo ti massacra se li usi ancora | O ti fai il bancomat o non mangi

Il limite massimo di pagamento in contanti previsto dalla Legge è pari a 5 mila euro - Romait.it - foto Canva
Da ora in poi niente più contanti: le ultime misure antiriciclaggio mandano nel caos milioni di cittadini.
Immaginatevi di entrare come ogni mattina al bar e ordinare un caffè, magari aggiungendo una deliziosa brioche ripiena. Ma arrivati in cassa, i vostri soldi non vengono accettati. E no, non si tratta di un errore o di un caso di banconota falsa.
La stessa situazione può presentarsi anche al supermercato, dove il pagamento, se effettuato in contanti, non viene accettato. Fortunatamente finora pochi si sono ritrovati in questa spiacevole circostanza, ma nel prossimo futuro quest’ultima potrebbe iniziare a presentarsi regolarmente.
Tutto ciò a causa delle recenti disposizioni attuate dal Governo, che rischiano di stravolgere la vita di milioni di italiani, i quali, come ben sappiamo, vantano una lunga tradizione di utilizzo di denaro liquido, sia per le piccole che grandi spese. Ma scopriamo nel dettaglio cosa prevede la Legge.
Stop al contante: il Governo non torna indietro
Nel corso degli anni l’utilizzo del contante è stato spesso tema di discussione. Alcuni lo ritengono uno strumento essenziale in quanto garantisce una certa libertà individuale. Altri invece pensano che sia soggetto a grande vulnerabilità, lasciando spazio ad azioni illecite.
Ecco perché nel tempo sono stati implementati dei limiti di pagamento, sopra i quali non è possibile effettuare un trasferimento di denaro. Ad oggi, è vietato superare i 5 mila euro, sebbene ci siano delle eccezioni. In linea generale, oltre questa somma è necessario ricorrere ad altre forme di pagamento tracciabili, come la carta di credito/debito, il bonifico e l’assegno.

Limiti di pagamento: cosa è cambiato
Nonostante le polemiche, a partire dal primo gennaio 2023, il limite massimo di pagamento in contanti è incrementato, passando da 2 mila a 5 mila euro. Questa particolare restrizione è mirata a ridurre azioni illegali, tra cui il riciclaggio e l’evasione fiscale.
Inoltre, il governo sta cercando di incentivare l’uso di strumenti di pagamento tracciabili/digitali, che vantano svariati benefici tra cui: efficienza, semplificazione e sicurezza. È corretto sottolineare che la violazione del tetto dei 5 mila euro può portare a pesanti sanzioni pecuniarie, il cui importo varia in base alla cifra eccedente.