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Roma Municipio VIII, occupanti restano dentro anche per Pasqua

Deluso il presidente Catarci per quello che reputa fallimento del dialogo

È di qualche minuto fa l’annuncio lanciato da Paolo Di Vetta, leader dei Movimenti per la Casa: gli occupanti sgomberati dallo stabile di via Baldassare Castiglione e poi passati direttamente all’interno degli Uffici del Municipio VIII, con ogni probabilità, passeranno la Pasqua in via Benedetto Croce, sede del mini-Parlamento.

“Abbiamo incontrato il presidente del municipio Andrea Catarci e il vicesindaco di Roma Luigi Nieri – dichiara Di Vetta – che hanno dato la loro disponibilità a far avanzare la delibera regionale sull’emergenza abitativa che però viene cancellata automaticamente dal decreto Lupi. Quindi per ora non è cambiato nulla”. E poi lancia l’appuntamento per il 17 maggio, sempre a Roma: un nuovo corteo, “sull’acqua pubblica e i beni comuni nel quale parteciperemo anche noi”.  E nonostante Alfano abbia intimato di vietare le manifestazioni nel centro storico, “noi non ci fermeremo” – conclude Di Vetta.

Anche il presidente Catarci ha preso la parola nella mattinata di oggi, spiegando come “tutti gli sforzi” siano stati compiuti “per riallacciare il confronto tra le sfere istituzionali e gli occupanti, chiedendo l’intervento del presidente della Regione, del sindaco e del prefetto, fino all’incontro tenutosi tra i rappresentanti del movimento di lotta per la casa e il vice sindaco in rappresentanza di Roma Capitale”. Ma i risultati della mediazione non sono stati positivi, almeno dal punto di vista del presidente Catarci. “Sono falliti tutti i tentativi e lo spazio per l’intervento politico del Municipio è stato azzerato: ognuno si prenda le proprie responsabilità. Il Municipio rinnova l’appello al presidente Zingaretti e al sindaco Marino ad intervenire concretamente e immediatamente sul dramma dell’abitare”.

Per quanto riguarda le funzioni del Municipio – gli Uffici sono stati interdetti al pubblico, proprio a causa dell’occupazione – Catarci ha poi spiegato che i servizi sono stati momentaneamente trasferiti “nelle altre sedi di via delle Sette Chiese e via dei Lincei”.  

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