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Motori, Eicma 2019: le novità del Salone internazionale di Milano

Molto buona la presenza dei giovani attratti più dall’evento in sé che dalla voglia di iniziare ad andare in moto

Anche quest’anno il salone internazionale della moto a Milano, per gli appassionati EICMA giunto alla 77 esima edizione, ha raccolto un buon successo di pubblico. Molto buona la presenza dei giovani attratti più dall’evento in sé che dalla voglia di iniziare ad andare in moto, anche se le maggiori case costruttrici hanno aumentato gli sforzi per mettere sul mercato proposte di piccola o media cilindrata adatte ai neofiti.  Prima di analizzare le principali novità del  salone una riflessione sento di farla: con la rivoluzione dei social media l’attesa e l’entusiasmo che si provavano 10/15 anni fa nel decidere di andare a vedere il Salone di Milano sono inevitabilmente cambiati. Nell’era contemporanea il 50 % se non più, delle novità presentate dalle case motociclistiche si possono subito assaporare sui nuovi media,  già una settimana prima dell’apertura ufficiale della Fiera. E questo, se da un lato rappresenta un fenomeno di potente diffusione delle informazioni, dall’altro toglie un po’ il gusto appunto dell’attesa, e la voglia di andare a Milano per toccare con mano tutte le novità. Basti pensare che dopo mezz’ora dall’apertura dei padiglioni i canali social traboccano di immagini servizi e video che raccontano sin nel minimo dettaglio i segreti tecnici ed estetici dei nuovi modelli.

Per avere un minima road map e districarsi nelle tante proposte presentate ad EICMA 2019 ho analizzato raggruppandole, le novità delle case italiane – Aprilia, Ducati, Moto Guzzi, Moto Morini, Benelli;  di quelle Europee – Bmw e KTM, delle quattro grandi sorelle giapponesi – Honda, Suzuki, Yamaha, Kawasaki, ed infine dei produttori asiatici. Ma andiamo con ordine.

APRILIA:  la casa italiana continua ad essere debole nella offerta della gamma. Le uniche best seller continuano ad essere ormai da un decennio le supersportive Tuono ed RSV4 1100, che hanno ricevuto come aggiornamento le sospensione elettroniche. Bello il progetto della nuova supersportiva RS 660 con nuovo motore bicilindrico parallelo. Un motore che potrà essere una ottima base per allargare finalmente la gamma dei modelli con moto destinate ad un pubblico più vasto. Da qui nascerà infatti anche una Tuono con motore 660 ma soprattutto la tanto attesa nuova media crossover che riprenderà uno dei nomi che hanno fatto la storia del marchio: Tuareg. Ad Eicma si è intravista camuffata in un set nascosta tra i rami di una finta foresta. Troppo lunga però la fase di gestazione dei nuovi modelli. Infatti la nuova Tuono 660 di cui sopra è stata presentata come concept pur essendo in veste ormai definitiva.

DUCATI: la casa di Borgo Panigale ha invece una gamma troppo spostata verso l’alto. Solo top moto dai costi proibitivi. Ha continuato su questa strada presentando la moto che tra l’altro è stata eletta come la più bella del salone. La Streetfighter V4. Una naked da oltre 200 cv con appendici aerodinamiche “alette”, per impedire che si decolli in accelerazione. Altra novità di alta gamma la nuova Panigale V2 col “vecchio” motore bicilidrico da 155 cv. Bellissima poiché riceve il forcellone posteriore monobraccio.

MOTO GUZZI: a Mandello del Lario hanno gli stessi problemi di Aprilia (d’altra parte il gruppo è lo stesso). La novità presentata ad EICMA 2018 la TT 85 crossover che ha riscosso un discreto successo è stata solo aggiornata nelle colorazioni ed è stata aggiunta una versione Touring travel super accessoriata. Anche qui i clienti appassionati dello storico marchio chiedono più investimenti per proporre nuovi motori più performanti dal punto di vista della potenza.

MOTO MORINI: la casa milanese sta cercando da anni il rilancio. Ottima la piattaforma col nuovo motore bicilindrico parallelo dalla potenza giusta tra gli 80 ed i 100 cv montato sulla stilosa naked 6 e ½ ma soprattutto sulla adventure X-cape. Una bella enduro quest’ultima,  di moderna concezione adatta anche ai viaggi.

BENELLI.  La Benelli di proprietà cinese si è dimostrata molto attiva negli ultimi anni realizzando una intera gamma di moto partendo praticamente da zero. Il successo conclamato arriva con la TRK 500 crossover clone della BMW GS e della Ducati Multistrada ma ad un prezzo 5 volte inferiore. Certo si tratta comunque di una 500 cc. bicilindrica e non di una potente 1200. Altro successo è rappresentato dalla originale naked Leoncino sempre col motore bicilindrico 500 e anche 250. Visti i buoni risultati di vendita di questo modello ad EICMA è stata presentata la versione 800 CC, con motore da 80 cv. Quindi più sostanza e maggiore possibilità di utilizzo ad ampio raggio.

Passando alle novità delle principali case europee BMW e KTM da segnalare per la casa di Monaco la nuova XR 1000 con il motore della nuova supersportiva s 1000 rr ma senza fasatura variabile. Un motore che sviluppa 165 cv che va ad equipaggiare una ridisegnata cross over ma con ruote prettamente stradali da 17 pollici. Come la precedente versione ma con un design più moderno. Rivista anche una parte della gamma verso il basso con le nuove F 900 naked ed F 900 Xr. Bellissima la nuova Custum R 18 ovvero con motore boxer di 1800 cc. Molto vicina in versione quasi definitiva alla concept di un anno fa. KTM pensa sempre più ai giovani e propone la versione 390 cc. della sua super enduro 1290 adventure. Altro modello interessante la Duke 890 tutta nuova, naked sportiva più consistente della 790 da cui deriva. Infine affinamenti per la Hiper naked 1290 super Duke R rivista nella linea del codone nei cerchi ed in altri dettagli: sempre 180 cv, di fatto un aeroplano su due ruote.

Anche le quattro grandi sorelle giapponesi hanno rinnovato la gamma ma con razionalità ed attenzione al mercato. Mamma Honda ha finalmente levato i veli alla moto con la quale dovrà andare ad insidiare il primato  nel campionato superbike alla Kawasaki che con Rea ha ormai vinto il 5 mondiale di fila. E’ apparsa in tutta la sua bellezza la nuova CBR 1000 RR Fireblade, 217 CV ed ali aerodinamiche integrate nella carenatura.  Marc Marquez  campione del mondo Moto GP l’ha provata da poco ne è entusiasta. Se lo dice lui! Rinnovamento anche per la gamma adventure con le nuove Africa Twin ora 1100 anziché 1000 e linee ridefinite. Presentate un mese prima dell’apertura di Eicma hanno come vera novità una nuova strumentazione TFT che supporta i sistemi Aplle Car Play ed Android Auto. Non male!

La Kawasaki va oltre il solito lifting per la Z 900 naked potente e ben fatta ma discretamente accessibile ed insiste sulle moto sovralimentate. C’è una nuova Z H2 in versione Hyper naked  ed una rinnovata ninja 1000 zx per fare turismo molto veloce.

Suzuki pesca a piene mani dai mitici anni 80 e reinterpreta in chiave moderna quella che fu ai tempi la enduro monocilindrica più grossa del mercato la Dr BIG. Oggi però ha le sembiante della Vstrom 1000 e di cilindri ne ha 2 disposti a V. Colorazioni evocative dei modelli passati molto belle. Nuove livree per la più piccola delle crossover la V strom 650.

In casa Yamaha hanno fatto le cose in grande: aggiornamento più di sostanza che di facciata della superbike R1  con nuovi fari e nuove carene più protettive per il pilota. Molto bella la crossover stradale più piccola la MT 700 bicilindrica rivista profondamente nelle linee. La Tenerè 700 resta un punto fermo tanto è bella anche se uscita un anno fa. Gli ingegneri di Iwata hanno voluto rinfrescare anche il top scooter T Max: aggiornamenti tecnici motore più potente 560 cc., nuove sospensioni più sportive e codone ridisegnato a scapito dell’originalità. Ma si tratta di dettagli per gli appassionati del T Max che resta inarrivabile per la concorrenza.

Infine dal fronte asiatico ormai arrivano solo certezze. Soprattutto nel settore degli scooter che ormai con le cilindrate sempre più importanti rappresentano dei veri mezzi tutto tondo. Kymco leader del settore dopo il sensazionale AK 550 avversario diretto di sua maestà T Max, propone in anteprima mondiale il nuovo X-town CT 300 scooter sportivo dalle linee filanti che va ad affiancare la versione di 125 cc. Presentata anche la RevoNex moto elettrica ad alte prestazione. Supera i 200 km/h.

Per SYM invece un Maxi scooter chiamato appunto Maxym 400 di cilindrata fari full led linea accattivante ma stile solido e concreto.

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