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Montagnola, Municipio boccia mozione su sgombero campo rom

Bocciata la mozione di NCD sullo sgombero dell’insediamento abusivo tra via Cristoforo Colombo e via Laurentina

POTERI IMPERIALI VS POTERI MUNICIPALI. Si continua ad ignorare il degrado di Montagnola. Dopo l’ennesima richiesta di aiuto da parte dei cittadini di Montagnola che devono loro malgrado assistere ad un altro insediamento abusivo in zona, il giorno 11 Settembre 2014 è stata portata in Consiglio Municipale la questione dell’insediamento abusivo rom fra via Cristoforo Colombo e via Laurentina. La mozione del NCD è stata però bocciata, facendo infervorare gli animi dei residenti che hanno subito attaccato questa decisione passiva e chiesto spiegazioni al presidente Andrea Catarci. Ruspe e sgomberi non funzionano, questo è il motivo della bocciatura.

LA RISPOSTA. L’Associazione Terra di Confine EUR Montagnola ha chiesto spiegazioni al presidente, che non hanno tardato ad arrivare: “Come il Municipio affronta le questioni complicatissime degli insediamenti in aree improprie, a Montagnola come nelle altre zone? Nell'impostazione generale come si è fatto all'ex Dazio in questi giorni e a Lungotevere San Paolo già da un po': restituendo funzioni proprie a pezzi di territorio ingovernati e ingovernabili, affidando compiti a realtà socialmente utili come le due organizzazioni di protezione civile coinvolte. Ciò è difficile, perchè implica una relazione con tali realtà senza alcun rapporto di tipo economico, ma permette di rendere duraturi gli interventi e in cambio assicura più operatività alle stesse realtà. Alla Montagnola – continua Catarci – il Municipio si è mosso coinvolgendo tutti gli attori istituzionali senza rincorrere interventi-spot ed affrontando l'ulteriore difficoltà di avere a che fare con aree private. Solo in parte si è raggiunto l'obiettivo, proprio per la difficoltà di avere referenti come negli altri casi ricordati e per il fatto che nel territorio intorno di 'vuoti' ce ne erano e ce ne sono parecchi altri. L'opposizione di centro destra ritiene che è tutto più semplice e che basta far finta di mostrare quei muscoli che in realtà non si hanno, ha agito secondo questa logica per i cinque anni che ha governato la città e ci ha consegnato, alla scadenza, un quadro molto più consistente di micro, medi e consistenti insediamenti, cioè ha fallito su tutta la linea. Liberi loro di continuare a propagandare il loro credo, liberi noi di non condividerlo e di battere altre strade, liberi i cittadini di fare le loro valutazioni. Disponibile a parlarne con i cittadini, con le 'carte alla mano' ovviamente, nonchè per avere suggerimenti su eventuali azioni da provare ad attuare, ricordando che si ha a che fare con un'istituzione Municipale e non con una imperiale”.

UNA SITUAZIONE INSOSTENIBILE MA NON RISOLVIBILE (ALMENO NON CON QUESTI METODI). “Le nostre comunicazioni continuano tutte a sottolineare il carattere insostenibile della situazione attuale – continua il Presidente dell’VIII Municipio – ed a richiedere interventi urgenti. Questo non vuol dire essere in sintonia con un atto ingannevole come quello presentato, in cui sembra che un po' di vigili in più – che come sapete è tra l'altro difficile avere – siano risolutivi di un contesto complicato, con varie aree in abbandono e disuso, su tutte quella dell'ex centro sportivo di via Perna. Una diversità di impostazione rispetto a chi dice sgomberiamo e basta – e ha provato a farlo con risultati disastrosi finchè ha governato Roma – non vuol dire né buonismo né strategia dello struzzo, penso lo abbia verificato chi in buona fede in questi mesi si è messo ad analizzare l'operato del Municipio”.

L’atteggiamento di Catarci viene considerato dall’Associazione come un “immobilismo decisionale. Il buonismo che sta portando effetti contrari da quelli perseguiti in tutta Roma”. L’associazione non si accontenta di questa spiegazione in politichese che ritiene la questione “complicatissima e per cui servono poteri imperiali. Si tratta di un intervento dovuto ai cittadini per cui servono solo poteri Municipali, essendo in un Municipio e non in un Impero".

I CITTADINI NON SI ARRENDONO ALLA CRIMINALITA’. Un legale sta seguendo la questione per conto dell’Associazione, a breve vi aggiorneremo sugli esiti.

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