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Maxi inchiesta, indagato Daniele Ozzimo: l’assessore si dimette

Rimane scoperto l’Assessorato alla Casa di Roma Capitale che perde Daniele Ozzimo, indagato nell’ambito della maxi inchiesta ‘Mondo di Mezzo’. Ma si difende: “Totalmente estraneo ai fatti”

"Apprezzo profondamente la decisione personale e il coraggio di Daniele Ozzimo". Così il sindaco di Roma Ignazio Marino commenta la decisione dell'assessore alla Casa di Roma Capitale, Daniele Ozzimo, che ha deciso di rassegnare le dimissioni.

Alla base della scelta dell'assessore Daniele Ozzimo, le indagini avviate, anche nei suoi confronti, nell'ambito dell'operazione 'Mondo di Mezzo', che ha già portato a 37 arresti, di cui 29 in carcere e 8 ai domiciliari (qui i dettagli). "Appresa la notizia di un'indagine in corso nei miei confronti, nell'ambito della maxi inchiesta, pur essendo totalmente estraneo allo spaccato inquietante che emerge dagli arresti effettuati stamattina, rimetto per senso di responsabilità e serietà il mio mandato da assessore nelle mani del Sindaco non volendo in nessun modo arrecare danno all'amministrazione della città" – ha fatto sapere Ozzimo, che poi ha aggiunto: "Ho fiducia nella magistratura e sono certo che le inchieste che sono in corso dimostreranno la mia totale estraneità. Una scelta sofferta perché orgoglioso del lavoro portato avanti in questi mesi ma credo doverosa nei confronti della mia città".

Anche il sindaco Marino si dice "fiducioso nel lavoro della Magistratura", e chiede che sia fatta luce "su una vicenda inquietante che sta facendo emergere l'esistenza di un sistema diffuso di illegalità ai danni della città". Non manca poi di apprezzare la decisione di Ozzimo, che "rassegnando le dimissioni, a seguito del coinvolgimento nelle indagini coordinate dal procuratore capo Giuseppe Pignatone, ha agito prima di tutto nell'interesse della città mettendo immediatamente in secondo piano se stesso. Una decisione che rispetto, che dimostra grande senso di responsabilità e attenzione per Roma, quella stessa attenzione che ha caratterizzato anche in questi mesi il suo lavoro in Campidoglio". C'è poi la convinzione, da parte del sindaco, che lo stesso Ozzimo "saprà nei prossimi giorni fornire tutti gli elementi utili a chiarire la sua posizione".

Anche altri esponenti del PD capitolino prendono le parti di Daniele Ozzimo, di cui è stato apprezzato il gesto. E' il caso di Fabrizio Panecaldo, capogruppo PD e coordinatore della maggioranza in Campidoglio. "Ha fatto la cosa giusta" – commenta Panecaldo, che non manca di lanciare un messaggio chiaro e tondo nei confronti del suo collega, attuale presidente dell'Assemblea Capitolina, Mirko Coratti, anch'egli indagato. "Un passo indietro di Coratti? Noi in questo momento non chiediamo nulla, ma è opportuno che anche lui faccia le sue valutazioni come le ha fatte Ozzimo" – ha sentenziato.

Non sono certo gli unici. Nel faldone dei magistrati sono finiti nomi del PD e dell'ex PDL, tutti indagati a vario titolo nell'ambito dell'operazione. Tra questi, anche l'ex primo cittadino Gianni Alemanno.

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