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Martedì 15 novembre sciopero, Meleo: “Stupita, convoco sigle”

“Sorvolo su alcune dichiarazioni che suonano più come minacce, perché ricordiamolo sempre: a pagare sono sempre i cittadini”

Uno sciopero di 24 ore del trasporto pubblico a Roma indetto per martedì 15 novembre da Orsa Tpl Lazio, Usb, Faisa Confail, Sul Ct e Utl "contro l'arroganza di Atac" affinché "anche ai lavoratori dell'azienda municipalizzata capitolina venga concessa la possibilità di giudicare l'accordo del 17 agosto 2015 attraverso un referendum, così come hanno già fatto i lavoratori di Cotral", accordo che "ha stravolto pesantemente le loro vite e la loro busta paga", come si legge sul volantino distribuito ai lavoratori dai sindacati.

Una decisione che dalle parti dell'assessorato alla Mobilità di Roma Capitale non è stata digerita, come testimoniano le parole dell'assessore Linda Meleo. "Mi sorprende la notizia dello sciopero proclamato dai sindacati per il 15 novembre a Roma. Sorvolo su alcune dichiarazioni che suonano più come minacce che inviti al dialogo, perché ricordiamolo sempre: a pagare di eventuali disservizi sono sempre i cittadini e quindi è inopportuno sbandierare toni così duri", dichiara Meleo in una nota.

"Nel corso di questi mesi ci sono stati diversi incontri in cui sono stati lanciati dall'amministrazione segnali di apertura. Ma sembra che questi siano caduti nel vuoto. Convocherò subito le sigle sindacali Orsa Tpl Lazio, Usb, Faisa Confail, Sul Ct e Utl per cercare soluzioni che possano evitare ulteriori disagi ai romani. Rimaniamo aperti al confronto- conclude l'assessore – e ci auguriamo che lo siano altrettanto i sindacati che hanno indetto lo sciopero".

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