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Marino: “Sgombero all’Angelo Mai per presunte estorsioni”

Le dichiarazioni di Ignazio Marino e Luigi Nieri

"Non appena abbiamo appreso degli sgomberi in corso in via delle Acacie 56 a Centocelle, in un edificio di Via Tuscolana e al centro sociale Angelo Mai, ci siamo attivati immediatamente per capire quante persone fossero coinvolte. Si tratta di circa 200 persone in emergenza abitativa, fra cui oltre 50 bambini, per quanto riguarda la struttura di Centocelle" – hanno dichiarato il Sindaco di Roma Ignazio Marino e il vicesindaco e assessore al Patrimonio Luigi Nieri a proposito dei due sgomberi avvenuti ieri nella Capitale.

"Il problema dell'emergenza abitativa, in città, presenta ormai cifre allarmanti. Da mesi siamo impegnati a sollecitare al Governo nazionale una moratoria degli sfratti. Stiamo lavorando con la Regione Lazio e con i movimenti per il diritto all'abitare per trovare soluzioni a questo grave fenomeno – aggiungono Marino e Nieri Gli sgomberi di questa mattina sono inseriti nell'ambito di un'indagine condotta dalla Digos e coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma, per presunte estorsioni condotte a danno degli occupanti. Senza entrare nel merito delle indagini condotte dalle autorità giudiziarie, verso le quali nutriamo la massima fiducia, Roma Capitale, è intenzionata a chiedere l'immediato dissequestro delle strutture sequestrate questa mattina".

Come spiegano il Sindaco di Roma ed il suo vice, gli sgomberi effettuati ieri non troverebbero la loro ragion d'esser nel mero contrasto al fenomeno delle occupazioni a scopo abitativo, quanto piuttosto nel giro di traffici e presunte attività illecite imputate ai 'Movimenti per la casa' che l'ordinanza di sgombero definisce come un 'sodalizio criminale'.

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