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Marino arriva con la scorta in Municipio XV

Due camionette della Polizia, un’auto dei Vigili e una dei Carabinieri: così Ignazio Marino arriva a Roma nord

Due camionette della polizia in tenuta antisommossa, un'auto dei vigili e una dei carabinieri, più una decina di agenti in borghese: questo è il piccolo, neanche tanto, contingente con cui il sindaco Marino è stato costretto a presentarsi, ieri, a Roma nord.
 
Costretto da chi? Da un gruppetto di venti romani. Che poi, a parer di chi c'era, le intenzioni dei circa venti abitanti raggruppati all'entrata del teatro Patologico di via Cassia, in attesa dell'arrivo del sindaco, erano assolutamente pacifiche. "Non volevamo far nulla di male – garantiscono i residenti – volevamo soltanto ricevere delle spiegazioni su: ZTL, degrado, nomadi, frane". "Il sindaco è venuto nel nostro quartiere scortato dalle forze dell'ordine, è assurdo", hanno commentato i presenti. Ma allora come giustificare questo copioso dispiegamento di forze dell'ordine? Evidentemente il primo cittadino, nella città che amministra, non si sente più sicuro.
 
Dopo l'episodio, il commento degli esponenti dell'opposizione nel Municipio XV non ha tardato ad arrivare. "Quanto accaduto oggi è la dimostrazione dell'inadeguatezza di un sindaco che non è mai stato il primo cittadino di questa città, non avendo mai risposto concretamente alle esigenze dei cittadini ma avendoli solo 'appesantiti' con nuove tasse", hanno osservato Stefano Erbaggi, Giuseppe Mocci, Dario Antoniozzi, Giorgio Mori, Giuseppe Calendino, Marco Perina, Luca Della Giovampaola e Vincenzo Leli.

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