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Manichini impiccati, Forza Nuova querela Marino

Il sindaco aveva commentato l’episodio accusando Forza Nuova di “razzismo e violenza vecchi e disumani”

All'indomani dell'ospitata televisiva ad AnnoUno, dove il sindaco Marino è stato più volte messo spalle al muro dalle obiezioni dei ragazzi presenti in studio, per il primo cittadino sono già in arrivo nuove difficoltà. "La segreteria nazionale di Forza Nuova ha dato mandato ai propri legali di procedere nei confronti del sindaco Ignazio Marino per il reato di diffamazione", rende noto Roberto Fiore, leader di Forza Nuova. 

Così Marino porta a casa anche stavolta un risultato senza precedenti, o quasi. Stando sempre a quanto dichiarato da Fiore, infatti, Marino sarebbe "il secondo sindaco dopo De Magistris che Forza Nuova querela per dichiarazioni insensate, faziose e diffamatorie". Le dichiarazioni a cui fa riferimento il numero uno di Forza Nuova sono quelle apparse nel primo pomeriggio di oggi sulla pagina Facebook del sindaco. Marino, intorno alle 13 di stamani, scrive: "Appendere manichini impiccati contro i minorenni rifugiati non è una "manifestazione" ma una dimostrazione di inaccettabile violenza e provocazione che condanno fermamente. Vi chiamate Forza Nuova ma di nuovo non avete nulla. Il vostro razzismo e la vostra violenza sono vecchi e disumani." 

Il commento si riferisce al recente blitz notturno messo a segno dai militanti di Fiore ad Ostia dove, sul cavalcavia della stazione Lido nord, erano apparsi dei manichini e uno striscione. "Italiano impiccato, immigrato tutelato: prima gli italiani". Con questo messaggio Forza Nuova aveva manifestato la sua contrarietà al trasferimento dei profughi di via Morandi all'Infernetto.

Attenzione però, come prescisa Fiore, il focus della protesta di Forza Nuova è sugli italiani, "il manichino rappresenta l'italiano discriminato e vittima dell'invasione extracomunitaria e non  – come sostiene il sindaco –  l'immigrato". L'invasione di cui parla Forza Nuova è una delle conseguenze dirette delle politiche dell'accoglienza e dell'integrazione messe in atto dalla maggioranza. Politiche che, il sindaco di Roma, conosce bene, essendosene fatto più volte portavoce. Perciò, a ben vedere, l'altra notte si è trattato di una protesta contro l'operato del primo cittadino che, guarda caso, a quest'ultimo non è piaciuta affatto. Da qui nasce il suo commento, e le accuse a Forza Nuova.

 "Il sindaco con queste sue dichiarazioni rappresenta la protervia e l'arroganza di chi non vuol capire ma forse, semplicemente, non può capire", conclude Fiore che però tralascia di rispondere anche a Gianluca Peciola. Il capogruppo di Sinistra e Libertà in Campidoglio non ha risparmiato commenti di biasimo. Peciola, nelle sue dichiarazioni, ha parlato di "ennesima strumentalizzazione da parte di una formazione di estrema destra" e di "una provocazione inquietante". Per queste ragioni, secondo il capogruppo Sel, sarebbe opportuno revocare alle "formazioni neofasciste che continuano a soffiare sul fuoco dell'intolleranza e della xenofobia" l'autorizzazione per la manifestazione in agenda per domani. 

Nel frattempo però i militanti di Forza Nuova continuano a promuovere il prossimo appuntamento. Si tratta di un sit-in che, nonostante i reclami di Peciola, si svolgerà domani di fronte alla sede del Municipio X, in piazza della Stazione Vecchia, ad Ostia.

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