Prima pagina » Cronaca » Maltempo a Roma, chiusi accessi a banchine Tevere

Maltempo a Roma, chiusi accessi a banchine Tevere

Sale il livello del fiume Tevere a Roma, la capitale più a rischio idrogeologico di tutta Europa

Lungotevere, banchine, accessi Tevere

Accesso al Lungotevere, banchina

A causa del maltempo e sulla base dell’informativa emessa oggi dal centro funzionale regionale, che riporta un probabile innalzamento dei livelli idrici del Tevere e dei suoi principali affluenti, la Protezione civile di Roma Capitale, per motivi di sicurezza, ha disposto la chiusura degli accessi alle banchine lungo il tratto urbano.

Sospese manifestazioni e attività d’imbarco

A tutela delle persone, i responsabili delle eventuali manifestazioni temporanee e compagnie di navigazione dovranno sospendere ogni attività ricettiva e di imbarco dell’utenza.

In base alle previsioni del tempo dunque un nuovo ciclone è pronto a colpire l’Italia.

E’ allerta in varie regioni, da Nord a Sud. (Ansa)

Allerta maltempo sul Lazio

L’agenzia regionale di Protezione civile della Regione Lazio ha diramato un avviso di allerta gialla dalla tarda mattinata di domani, domenica 21 maggio, e per le successive 9-12 ore. Si prevedono sul Lazio, precipitazioni, da isolate a sparse, anche a carattere di rovescio o breve temporale. Tenuto conto dello stato di saturazione dei suoli e dei livelli dei corsi d’acqua, il Centro Funzionale regionale della Protezione civile ha emanato, su tutto il territorio laziale, un’allerta meteo gialla relativamente al rischio idrogeologico.

Le condizioni del tempo secondo i meteorologi saranno instabili fino a domenica 21 maggio. Da lunedì dovrebbe tornare il tempo bello, ma attenzione tra mercoledì 24 e venerdì 26 maggio potrebbe piovere di nuovo, così come anche nelle giornate del 30 e 31 maggio.

Roma a rischio idrogeologico

Sale il livello del fiume Tevere. . Secondo Massimo Gargano, direttore dell’Anbi (Associazione Nazionale Consorzi Gestione e Tutela del Territorio e Acque Irrigue), Roma è “la Capitale più a rischio idrogeologico di tutta Europa”.

Preoccupa il sottosuolo cittadino, “il terreno è arido e non drena“, destano apprensione le affermazioni del direttore, soprattutto in vista delle prossime ondate di acquazzoni e nubrifagi che potrebbero provocare una crisi importante in tutta la città, compreso il famigerato blackout quando la maggior parte dei nostri sistemi quotidiani all’improvviso non funziona più, per interruzioni della rete elettrica in caso di tempeste.

Roma a rischio voragini

Inoltre con le piogge insistenti sale anche il rischio della formazione di voragini sulla superficie terrestre, sulle strade di Roma. Secondo un rapporto dell‘Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) i Municipi di Roma più a rischio voragini sono: il II, il V, il VII, il XII, il XIII, e il centro storico con le aree dell’Aventino, del Palatino e dell’Esquilino.

Roma e provincia a rischio frane

L’elevata piovosità, con fenomeni meteo durante i quali si concentrano accumuli pluviometrici molto consistenti nel giro di poco tempo sono alcuni dei fattori che incidono su una elevata esposizione al rischio frane.

I tecnici dell’Ispra dopo attenti studi sulla materia, prendendo in considerazione la sola provincia di Roma, sostengono che sarebbero 24 mila circa le persone che vivono in zone pericolose e molto pericolose in quanto a rischio frane. E prendendo in esame la pericolosità idraulica, sono giunti alla conclusione che nel Lazio vivono in zone a rischio oltre 850 mila persone. Circa 720 mila risiedono in provincia di Roma.