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Luciano De Crescenzo in “Te voglio bene assai” al Cotton Club

Canzoni talmente belle da essersi radicate in tutto il mondo come grandi standard della musica internazionale

Venerdì 22 aprile al Cotton Club di Roma, Luciano De Crescenzo in “Te voglio bene assai”, Storia (e filosofia) della canzone napoletana. La colonna sonora della città più divertente del mondo. di e con LUCIANO DE CRESCENZO e il trio ÁNEMA Marcello Corvino Violino Massimo de Stefanis Contrabbasso Biagio la Banca Chitarra Oltre alla pizza, l’altra creazione partenopea che ha fatto il giro del mondo diventando patrimonio dell’umanità è la canzone napoletana.

Dagli spartiti dei musicisti della capitale del Sud sono fuoriuscite arie meravigliose, capaci di toccare il cuore o di far rinascere un sorriso. I poeti e i cantastorie hanno saputo poi abbinare le parole giuste per ogni occasione: quelle della festa per Funiculì funiculà (composta per l’inaugurazione della prima funicolare cittadina) e quelle dell’amore perduto e poi ritrovato di Era de maggio. Poi quelle di Malafemmina, Tammurriata nera, ’O surdato ’nnamurato fino a Te voglio bene assaje e Napul’è di Pino Daniele.

Canzoni talmente belle da essersi radicate in tutto il mondo come grandi standard della musica internazionale. In Te voglio bene assaje questa vasta e prestigiosa playlist viene riascoltata dall’appassionato orecchio di Luciano De Crescenzo. Quelle canzoni raccontano un mondo che c’era e in molti casi ancora c’è nel profondo sentire degli abitanti di quella città. De Crescenzo, con il suo garbato humour, le racconta da par suo svelandone aneddoti e curiosità e facendole risuonare meglio nella testa dei suoi lettori.

Luciano De Crescenzo (Napoli, 1928), ha pubblicato da Mondadori oltre 30 libri tra cui: Storia della filosofia moderna, I pensieri di Bellavista, Il caffè sospeso, Socrate e compagnia bella, Ulisse era un fico, Tutti santi me compreso, Fosse ’a Madonna!, Garibaldi era comunista, Gesù è nato a Napoli, e Ti porterà fortuna, Stammi felice. ÁNEMA è l’omaggio alla musica poetica di Napoli, un racconto musicale che riconsegna alla città partenopea quella purezza e sacralità d’ànema attraverso, un viaggio musicale nella Napoli multiculturale della “Tammurriata nera”, della dolce nenia “Reginella”, della corrosiva e travolgente Tu vuò fa l’americano di Renato Carosone, della delicata nostalgia di “O Sole Mio” che ricrea quella vera malinconia con cui il violinista napoletano Di Capua compose questa canzone, lontano da Napoli, nella fredda Odessa. ÁNEMA è composta dal violinista e produttore Marcello Corvino, il chitarrista Biagio Labanca e il contrabbassista Massimo De Stephanis. Il trio è formato da musicisti rispettivamente di origini pugliesi, lucane e campane, con una solida formazione classica maturata in importanti conservatori italiani, affiancata da una grande esperienza in ambiti jazzistici e nella musica popolare. Genere: spettacolo di narrazione con musiche

 

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