Prima pagina » Politica » Luciano Ciocchetti per Alemanno sindaco

Luciano Ciocchetti per Alemanno sindaco

Ieri l’evento di chiusura della campagna elettorale di Ciocchetti, Cozzoli e Barbato all’Eur

Spazio Novecento, nel cuore dell’Eur, ha fatto da sfondo alla chiusura della campagna elettorale di Francesca Barbato, Ignazio Cozzoli e Luciano Ciocchetti, della Lista Civica Cittadini X Roma, con Alemanno Sindaco.
Ciocchetti è candidato Vicesindaco alle prossime elezioni amministrative Capitoline; gli altri due, sono candidati al Consiglio Comunale di Roma.

All’evento ha preso parte anche il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno.
“Oggi abbiamo ricevuto l’ennesimo sondaggio, vero, che ci attribuisce un ulteriore punto percentuale. Ora siamo testa a testa con Ignazio Marino”.
Alemanno, infatti, ha recuperato 7 punti percentuali in 1 mese.
“E questo è stato possibile grazie alla nostra Operazione Verità”, ha fatto sapere l'attuale Sindaco della Capitale.

Alemanno ieri sera era presente per onorare e ringraziare la partecipazione di Luciano Ciocchetti a queste elezioni.
“Quando ancora eravamo al 30% -ha dichiarato – Luciano ha deciso di aiutarci, rompendo il cerchio magico che si era creato attorno a noi. Ha dato un segnale di speranza, un segnale chiaro e forte di alleanza, che si apre a destra con Francesco Storace e al centro con loro. Questa è una scelta di campo chiara, perché contro la sinistra di Marino bisogna prendere una decisione e schierarsi”.

Il Primo Cittadino di Roma ha poi parlato dei cinque anni di amministrazione romana sotto la sua egida.
“Abbiamo fatto enormi passi avanti con sforzi pazzeschi, in una situazione davvero difficile e complicata”, ha riferito.
“Noi siamo partiti da un livello sotto zero – ha aggiunto – perché nessuno sapeva quali erano le condizioni reali di Roma quando mi è stata consegnata. Il debito, di 12 miliardi di euro, era enorme”.

In riferimento ai contratti derivati stipulati dalla precedente giunta, guidata da Walter Veltroni, Alemanno ha sostenuto che “il MoVimento 5 Stelle ha scoperto l’acqua calda”.
Ieri infatti si è tenuta la conferenza stampa per l’accesso agli atti che dal 2002 al 2008 hanno visto la stipula di contratti da cui derivano strumenti di finanza derivata che sono costati molto alla Capitale.
“Ma noi – ha aggiunto Alemanno – avevamo già inviato una lettera alla Magistratura e alla Corte dei Conti. Ma nessuno ne parlò, nessun giornale, nessuna trasmissione. Solo oggi sembra che si sia mosso qualcosa, ma non è così”.

“Noi abbiamo pareggiato il bilancio – ha dichiarato – in un momento storico in cui il Pil è a -6%. Veltroni è riuscito a far indebitare Roma quando il Pil era al 3%. E noi, in una situazione di crisi, abbiamo mantenuto il bilancio. Ma non solo, abbiamo sfruttato gli investimenti, abbiamo creato risorse di crescita e sviluppo. Abbiamo lavorato a 4 consolari importanti: Tiburtina, Prenestina, Boccea e Roma-L’Aquila. Abbiamo creato 5 mila posti in più negli asili nido, passando da 15 mila a 20 mila posti. Stessa cosa per i servizi sociali, che da 30 mila sono passati a 40 mila posti: 10 mila in più rispetto a prima”.

E, poi, fiore all’occhiello per il Sindaco Alemanno sono le questioni IMU e Equitalia.
“Abbiamo levato l’IMU a 374 mila famiglie romane secondo il Quoziente Familiare, già introdotto per calcolare la tassa dei rifiuti, e che ora è stato applicato da noi anche alla casa”.
“Infine – ha proseguito – abbiamo ottenuto un altro risultato importante, che è un fatto e non una promessa elettorale. Dal 1 luglio, Equitalia non sarà più a Roma”.

“Dobbiamo passare dalla difesa all’offensiva – ha concluso Alemanno – Fino ad ora abbiamo difeso Roma dalla crisi, ora dobbiamo fare in modo che Roma sia la prima città ad uscire dalla crisi in modo esemplare.
Vogliamo che Roma sia la Capitale del diritto della legalità”.

Francesca Barbato ha puntato all’importanza della presenza femminile nelle istituzioni, ma “non perché noi donne siamo più brave – ha dichiarato – ma perché c’è bisogno di un punto di vista femminile nelle istituzioni che rappresenti noi tutte e che possa essere una reale opportunità di miglioramento”.

Dal canto suo, Ignazio Cozzoli, ha parlato di valori, e dell’importanza di restituire valori. Alle istituzioni, ma anche e soprattutto all’uomo, l’uomo con la ‘U’ maiuscola. Ricostruire la solidarietà deve essere un punto programmatico fondamentale, il primo passo da compiere a tutti i costi.

Hanno prestato la loro voce e le loro considerazioni, oltre ai 3 candidati, anche Massimiliano Maselli, Francesco Smedile e Pietro Sbardella, con una interruzione comica offerta da Antonio Giuliani, che ha esordito così: “No, non mi candido. Ultimamente quando si vede un comico sul palco si dice: ‘ao, ma che mo se candida pure lui?’. E invece no, i posti sono stati già tutti presi!”.

Lascia un commento