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Lo cercava in casa ma il diavolo era lui: la strage in nome di Dio

Esorcismi, torture e infine la morte per moglie e due figli, una strage che rivela il fanatismo religioso e l’ossessione per Satana

Un crocifisso sul libro della Bibbia

Giovanni Barreca, 54 anni, muratore di Altavilla Milicia presso Palermo, assieme a due complici Sabrina Fina e Massimo Carandente, ha sterminato, tra il primo e il 10 di febbraio, parte della sua famiglia perché, almeno secondo le prime confessioni, erano posseduti dal demonio.

La moglie Antonella Salamone di 42 anni l’ha uccisa per prima e poi ne ha bruciato i resti con un rituale. Quindi l’ha sepolta vicino casa. I figli Kevin di 15 ed Emanuel di 5 anni sono stati incaprettati e strangolati. Uno era legato con una catena e i vigili del fuoco hanno liberato il cadavere tagliandola. Barreca avrebbe infierito sui corpi in modo particolarmente cruento. “Volevo liberarli dai demoni“, avrebbe detto l’uomo, descritto dai conoscenti come un fanatico religioso.

Ha risparmiato la figlia, la sua prediletta

L’assassino ha risparmiato la figlia di 17 anni. I carabinieri l’hanno trovato viva, in casa, sotto shock, pietrificata dalla paura e ora trasferita in una comunità protetta. “Era la sua prediletta, aveva per lei una sorta di venerazione“, avrebbero detto i vicini accorsi nei pressi della villetta. “Hanno fatto un esorcismo per scacciare il demonio“, ha detto la ragazza agli inquirenti.

Non è chiaro se durante la mattanza lei fosse presente, sotto effetto di stupefacenti che il padre o i suoi complici le avrebbero somministrato. La ragazza avrebbe riferito di essersi svegliata, di notte, e di aver visto i due fratelli morti.

La morte della donna risale probabilmente a quando il suo cellulare ha smesso di essere raggiungibile mentre quella dei figli a circa dieci giorni dopo, probabilmente a seguito di lunghe torture cui i minori sono stati sottoposti. La ragazza scampata al massacro e il padre, quindi, sarebbero rimasti nell’abitazione per ore accanto ai cadaveri prima della telefonata ai Carabinieri.

Aveva detto al cognato il suo piano, ma non è stato creduto

Lo stesso Barreca, convintosi che il demonio era entrato in casa sua e nei corpi della moglie e dei figli, ha chiesto aiuto a una coppia di amici, in uno dei soliti incontri nella chiesa evangelica che frequentavano. Che una persona possa non essere in sé, pensando assurdità da medioevo come queste, può succedere ma che ce ne siano tre insieme nello stesso momento e nello stesso luogo cambia le cose.

Non si tratta più di uno che non c’è con la testa ma se non di una setta, di un gruppo di fanatici pericolosi. La cosa più incredibile è che queste farneticazioni Barreca non le aveva nascoste ma le aveva rivelate addirittura al cognato Calogero Salamone. Aveva sostenuto che Satana era entrato dentro il corpo della sorella e dei nipoti e che praticamente dovevano essere bruciati e sepolti.

Ancora più tragico sentir dire da questo testimone, che pensava si trattasse di un “modo di dire”. Se si sente parlare in questo modo dei propri familiari potrebbe essere solo un modo di dire?  Il cognato fa risalire il male, come spesso accade in questi casi, alla figura dei due amici del Barreca, i due palermitani invasati come e più di lui. Sembra confermato che il ruolo dei due sia stato non solo quello di ispiratori ma anche di artefici corresponsabili dei delitti.

Omicidio volontario aggravato e soppressione di cadavere

La donna è Sabrina Fina (42 anni palermitana) e l’uomo Massimo Carandente (50 anni campano). Lui disoccupato, lei impegnata con piccoli lavoretti come venditrice online di prodotti alimentari e cosmetici naturali. Due fanatici religiosi. Come si deduce dai loro profili socialSatana sta usando i pastori corrotti” o “Quando il popolo di dio prega, il diavolo trema”, scriveva Carandente in alcune delle decine di post dedicati a sedicenti pastori (sacerdoti) e guaritori. La coppia aveva conosciuto il muratore durante incontri di preghiera in una chiesa evangelica, da cui si erano poi tutti allontanati.

Quanto quelle frasi del Barreca al cognato fossero reali minacce poi si è dimostrato con gli eventi che sono accaduti. Adesso Calogero Salamone piange e grida contro il cognato: “Non provi a passare per pazzo!” forse nel tentativo di ridursi la pena.

Per tutti e tre, domenica sera 11 febbraio, è scattato il fermo per omicidio volontario aggravato e soppressione di cadavere, da parte dei Carabinieri di Bagheria.

Barreca, un fanatico religioso. Gli evangelici ripudiano la violenza

Cosa spinge un fanatico religioso, dicono seguace della chiesa evangelica, ad assassinare moglie e figli per una sua fissazione? Non è certo responsabilità del credo religioso che Barreca ha assassinato la sua famiglia. Gaspare Basile, il pastore evangelico del paese siciliano sostiene che: “Non frequentavano alcuna chiesa evangelica. Facevano incontri privati di preghiera e di letture delle Scritture a casa loro, credo con altre persone. Non avevano, però, un pastore di riferimento. Almeno così mi raccontò Antonella

Basile però aveva conosciuto la moglie dell’omicida, Antonella Salamone, proprio perché frequentava la sua chiesa, poi la donna si era allontanata e i due si erano rivisti in Comune ad Altavilla. Il pastore, ora in pensione, lavorava al Municipio, dove la vittima faceva le pulizie di tanto in tanto.

Era una donna mite, amava il signore, credeva nella sua parola. La rividi e mi sembrò serena. Mi disse che si riunivano a casa con altre persone per pregare, nulla di più“.  Il Barreca, definito come un fanatico religioso, seguiva la fede evangelica per suo conto e il suo profilo Facebook era completamente pieno di simboli e messaggi farneticanti. Il pastore conosceva l’assassino solo di vista. “La mattina quando ho saputo sono rimasto senza parole. Noi crediamo nella parola di Dio, predichiamo la salvezza e l’amore, condanniamo la violenza. Quello che è accaduto è lontano mille miglia dal nostro credo“.

L’ossessione per Satana nella parole dell’assassino

Se non è disturbo mentale pensare che il demonio sia entrato in tua moglie e nei tuoi figli di 5 e 15 anni, come si deve chiamare questa cosa? Forse la follia è quella di menti semplici che di fronte alle antiche scritture decidono di non interpretarle, non filtrarle e si comportano come 2.500 anni fa.

Strozzano, uccidono e bruciano i cadaveri con i rituali esoterici. Oddio nn è che adesso queste cose non. accadano. Succedono anche a poca distanza da noi. E a farle sono spesso uomini timorati di Dio e che pensano di uccidere in suo nome.

Se ci riferiamo alla Bibbia, tuttavia, è un libro che narra tantissimo di omicidi, stragi, guerre, lotte intestine tra le famiglie degli Elohim, per il potere e il controllo di un territorio. Se pensi di dover intendere alla lettera, come insegnamento, quel che c’è scritto in quei testi e di seguire quelle indicazioni, ovvio che ti comporti come un sanguinario, uno che crede di agire in nome di Dio per sterminare il prossimo, senza nessun ritegno.

Gli interrogatori hanno mostrato agli investigatori delle persone ossessionate da Satana, in preda a deliri mistici, degli invasati:” Abbiamo fatto solo del bene”, avrebbero detto durante l’interrogatorio fiume di domenica scorsa. L’avvocato della coppia di amici assassini ritiene che: “Sono confusi e si professano innocenti”. Fino ad ora l’ipotesi di aver commesso un’atrocità non li sfiora, nessuno di loro è pentito, né il muratore né i due coniugi suoi “confratelli”, così si chiamano tra loro i seguaci di questa fede.

Le regole su cui si fonda la chiesa evangelica sono altre

Per molti cittadini del piccolo borgo siciliano però non ci sono dubbi: sono una setta! Questa pista è stata, per forza di cose, una delle tante ipotesi al vaglio degli inquirenti. Negli ultimi anni Barreca si era avvicinato a dei santoni, organizzava riunioni di preghiera in casa sua. Il riferimento alle sette sataniche, per ora, è tuttavia privo di fondamenti, secondo gli inquirenti.

Gli evangelici, per chiarire la loro posizione, sono una confessione protestante che normalmente non induce all’omicidio in ottemperanza alle leggi dell’Antico Testamento, reinterpretate. Il termine evangelico viene dal greco e significa “buona notizia” intesa come la dottrina del Cristo.

Nel loro credo vogliono marcare la centralità della rivelazione contenuta nel testo biblico in contrapposizione con la Chiesa Cattolica che ritiene che il punto di riferimento teologico e dottrinale debba essere l’insegnamento tramandato da Gesù agli Apostoli nel Vangelo. Il comune denominatore delle chiese evangeliche è costituito dai Cinque Sola della Riforma. Ossia:

Sola fide: ossia l’uomo viene giudicato dalla propria fede e non solo dalle opere di bene.

Sola gratia: solo attraverso la Grazia di Dio l’uomo si salva.

Solus Christus: è il Salvatore, capo della Chiesa e unico che possa mediare tra Dio e l’umanità. Nessun Papa viene riconosciuto dagli evangelici.

Sola scriptura: le Sacre scritture sono alla base della fede cristiana.

Soli Deo Gloria: l’uomo è stato creato per amare Dio e dargli Gloria.

Ho voluto riportare questi fondamenti per comprendere meglio che i principi religiosi del Barreca esulano da quelli della Chiesa evangelica. Le sue farneticazioni sono frutto di una mente perversa.

Le dinamiche della strage

Se si analizzano i resti della povera signora si comprende che ci troviamo di fronte a qualcuno che ha perso completamente il senso della realtà ed in possesso di paure e di fissazioni che hanno più a che fare con la psichiatria che con l’Antico Testamento, nel quale però lui ha trovato delle giustificazioni divine ai suoi farneticanti propositi.

Si pensa che il Barreca abbia trovato in qualche predicazione pentecostale, a proposito del demonio, un linguaggio per esprimere un disagio personale o psichico. Giovanni Barreca si era avvicinato negli anni anche alla figura di Roberto Amatulli, ex parrucchiere, barese, autonominatosi predicatore evangelico e guaritore, un personaggio controverso, quasi caricaturale. Amatulli diceva di poter curare malattie gravi e invitava i fedeli-pazienti a non ricorrere ai medici. Non a caso è stato coinvolto tempo fa in una inchiesta de Le Iene.

Tutta la storia ha del resto aspetti grotteschi, se non ci fossero di mezzo dei morti.

Difficile anche per i medici legali chiarire come sia stata assassinata la moglie e l’esatta data della morte. Della vittima sono stati trovati solo pochi resti carbonizzati. Accanto alle spoglie, sotterrate sotto pochi centimetri di terra c’erano vestiti e suppellettili della donna, elementi che fanno pensare a un vero proprio rituale esoterico. I figli, in base alla ricostruzione dell’omicida e della figlia, prima di essere soffocati, sarebbero stati sottoposti a sevizie, nel folle tentativo di liberarli dal demonio.

Forse le violenze sono iniziate prima della strage

Una vicina sostiene che l’uomo picchiasse la moglie, che in casa avesse un atteggiamento violento. Odiava i gatti, sparava loro contro, e induceva uno dei figli a fare altrettanto. Diceva che per Dio il gatto è il diavolo! La sua mente era un groviglio di preconcetti abnormi.

I due, dal 2007 avevano vissuto per anni in Piemonte, a Novara, ed erano tornati in Sicilia cinque anni fa. La condizione economica della famiglia non era buona, al punto che i servizi sociali, per aiutarli, avevano trovato alla Salamone piccoli lavoretti. La donna era seguita dagli assistenti sociali che non hanno mai avuto, però, il sospetto di violenze in famiglia. 

La cittadinanza è rimasta molto impressionata dalla vicenda perché l’uomo passava per essere molto religioso e di solito non si associa questa tendenza con gesti omicidi e farneticazioni ma in questo caso, diciamo, la religiosità era piuttosto una risposta ai deliri nella sua testa.

Spesso si ragiona per preconcetti e in questo caso si vede bene come sia una forma di giudizio cha fa commettere sbagli molto seri. Si giudica per l’aspetto, per una capigliatura, per il colore della pelle, per l’origine di una diversa cultura, per i gusti musicali, per scelte di vita o professionali non tradizionali, ma sono tutti giudizi affrettati che nascondo le verità. Le migliori persone non sempre sono quelle che ci appaiono affidabili. Bisognerebbe metterselo bene in testa. Barreca si definiva “un soldato di Dio” ma poi s’è rivelato un assassino dei suoi figli e di sua moglie.