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L’Italia non sfonda il muro di Belfast: Mondiali rimandati, si va ai playoff

Solo 0-0 contro l’Irlanda del Nord senza rendersi mai pericolosi, mentre la Svizzera batte la Bulgaria 4-0. Azzurri che dovranno soffrire ancora per andare a Qatar 2022

Chiesa prova inutilmente a sfondare il muro dell'Irlanda del Nord

Chiesa prova inutilmente a sfondare il muro dell'Irlanda del Nord

Alla fine i nodi offensivi sono venuti al pettine, e dopo quattro anni torna l’incubo dei playoff per andare ai Mondiali. Un’Italia senza idee e senza spunti non va oltre lo 0-0 contro l’Irlanda del Nord, manda la Svizzera in paradiso (vincente per 4-0 sulla Bulgaria) e si autocondanna al purgatorio ancora più complesso rispetto a 4 anni fa. 63 anni dopo, si materializza ancora un altro incubo a Belfast.

La cronaca

Al Windsor Park di Belfast Mancini cambia due elementi rispetto al pareggio di Roma di venerdì con gli elvetici: Tonali per Locatelli a centrocampo e soprattutto Berardi al posto di Belotti con Insigne falso nueve. In pratica l’assetto che tre giorni fa aveva reso l’Italia più pericolosa negli ultimi 30 metri.

L’approccio dei 22 in campo è quello previsto: gli azzurri (in maglia bianca) fanno possesso e densità nella metà campo avversaria (a fine primo tempo 67% a 33), ma i nordirlandesi, sempre tutti dietro alla linea del pallone, coprono bene gli ultimi 30 metri. Il giro palla orchestrato da Jorginho produce una sola soluzione offensiva: lo spazio per le scorribande di Di Lorenzo sulla destra, pericoloso al nono minuto, con la deviazione di Peacock-Farrell in corner. Questo l’unico vero guizzo di un primo tempo avaro di idee, ma con la piccola consolazione che anche a Lucerna il risultato è bloccato.

La ripresa inizia con Cristante al posto di un Tonali già ammonito ma dopo pochi minuti si incrina la situazione: arriva quasi in contemporanea la colossale palla gol di Saville, parata da Donnarumma e la rete svizzera dall’altra parte. Italia virtualmente ai playoff. Arriva in panchina la notizia ma l’Italia non riesce a risolvere il rompicapo. All’ora di gioco arriva il raddoppio svizzero e Mancini, quasi di conseguenza, si scopre: dentro Belotti per Barella e modulo più offensivo (4-2-3-1). Dopo due gol annullati a Lucerna dal Var, arriva il tris svizzero ma a Belfast gli azzurri non sfondano e le uniche soluzioni sono solo alcuni tiri da fuori che però non trovano lo specchio della porta.

Mancini con i cambi sbilancia ancora di più la formazione, ma gli ingressi di Bernardeschi, Locatelli e Scamacca non sortiscono gli effetti desiderati, con la squadra di casa che di rado si fa vedere in avanti e quando lo fa crea anche palle gol molto più limpide di quelle italiane. Al 90′ Bonucci salva miracolosamente a porta sguarnita su un tiro debole di Washington. A Lucerna la Svizzera fa poker ma non serve guardare partite altrui: l’Italia non centra l’obiettivo minimo, cioè la vittoria ed è seconda nel girone, rossocrociati che strappano il biglietto per il Qatar.

Come funzionano i Playoff

Così a marzo, saranno gli azzurri a giocarsi la qualificazione in extremis in una formula rinnovata rispetto a quattro anni fa, quando nel doppio confronto (classico andata-ritorno) l’Italia di Giampiero Ventura perse dalla Svezia. Le modifiche fatte in questo quadriennio hanno portato i playoff alla struttura tipica delle “Final Four”: le 12 partecipanti verranno divise in tre gruppi da quattro con semifinali e finali in gara unica, per ottenere i tre pass che mancano al contingente europeo. A questo punto, il Mondiale potrebbe passare da squadre ostiche come il Portogallo di Cristiano Ronaldo, Russia, Polonia o la stessa Svezia. In attesa della fine di tutti i gironi sono già qualificate per marzo Austria, Galles, Macedonia del Nord, Repubblica Ceca e Scozia

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