L’Intelligenza Artificiale trasforma le cure oncologiche al Sant’Andrea di Roma
Un sistema avanzato che utilizza l’intelligenza artificiale per accelerare i tempi di identificazione delle patologie tumorali e migliorare la gestione delle cure

Ospedale Sant'Andrea
L’ospedale Sant’Andrea di Roma, compie un passo avanti epocale, che cambierà il modo di affrontare le malattie oncologiche. Grazie a una nuova piattaforma digitale che collega radiologia e anatomia patologica, la diagnosi dei tumori è diventata non solo più rapida ma anche estremamente precisa. Questo sistema avanzato utilizza l’intelligenza artificiale per accelerare i tempi di identificazione delle patologie tumorali e migliorare la gestione delle cure.
Una rivoluzione nella diagnosi oncologica al Sant’Andrea
Il progetto è stato reso possibile da un accordo con GE HealthCare e Tribun Health, sostenuto da un investimento di quasi un milione e mezzo di euro, parte dei quali provenienti dai fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Tale somma è stata utilizzata per implementare il primo caso nel Lazio di “Full digital pathology”, una rivoluzione nel campo sanitario regionale.
L’Impatto sulle Cure Oncologiche
“Questa innovazione rappresenta un salto decisivo nella modernizzazione del nostro sistema sanitario,” ha affermato Francesco Rocca, presidente della Regione Lazio. “Permette ai pazienti oncologici di ricevere diagnosi più rapide, precise e integrate,” ha aggiunto sottolineando l’importanza della tecnologia nel migliorare la qualità delle cure.
Piattaforma Digitale: Cuore del Cambiamento
La piattaforma non si limita a raccogliere dati diagnostici: crea un sistema integrato che permette ai medici di lavorare in team multidisciplinari con accesso immediato alle informazioni dei pazienti. Ciò semplifica la preparazione dei “tumor board” e consente decisioni più veloci nei casi complessi.
Un Futuro All’insegna della Digitalizzazione
Il direttore generale del Sant’Andrea, Francesca Milito, ha evidenziato come questa innovazione stia trasformando la pratica clinica quotidiana. “Non solo velocizza i tempi diagnostici, ma rende possibile una reale integrazione multidisciplinare”, ha commentato Andrea Vecchione, direttore di Anatomia patologica dell’ospedale. L’obiettivo è quello di continuare a sostenere investimenti in innovazione, ricerca e digitalizzazione per offrire ai pazienti la migliore assistenza possibile oggi e in futuro.
L’Ospedale Sant’Andrea si pone così all’avanguardia nella lotta contro il cancro, dimostrando come l’intelligenza artificiale possa migliorare concretamente la vita dei pazienti oncologici, contribuendo a diagnosi tempestive e cure sempre più mirate ed efficaci.