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Le decisioni del Consiglio FIGC: playoff o algoritmo in caso di nuovo stop

Bocciata la proposta della Lega Serie A, che escludeva scudetto e retrocessioni se non già aritmetiche. Stessa procedura per la B, solo playoff e playout per la Lega Pro. Stop definitivo alla Serie A femminile

Figc

Col Consiglio FIGC in via Po, sono ufficiali i cosiddetti piani B e C in caso di stop definitivo al campionato. Com’era prevedibile alla vigilia, sono state ribaltate le volontà votate in Lega Serie A la settimana scorsa. Ufficiali anche i destini di Lega Pro e LND, con 12 promozioni e 39 retrocessioni in totale.

Playoff e algoritmo: una vittoria di Gravina e della FIGC

Da calendario la Serie A ripartirà il prossimo 20 giugno, ma cosa succederà nel caso di un nuovo stop, tutt’altro che impossibile vista la quarantena obbligatoria ancora vigente? Nel Consiglio federale si sono decisi i piani B e C voluti da Gravina: playoff/playout (se ci saranno date utili per disputarli) e il famoso algoritmo. L’assemblea ha votato la decisione con 18 voti contro 3: in sostanza tutti gli organi del calcio italiano contro i rappresentanti della Serie A, che avevano proposto scudetto e retrocessioni solo se già aritmetici.

Una vittoria su tutta la linea per Gabriele Gravina che, alla stampa, spiega la deadline tra piano B e piano C. “Si parte per chiudere il campionato, la data ultima è il 2 agosto. Sappiamo benissimo che ci possono essere dei rischi, dobbiamo valutarli e tenere conto che compatibilmente con i tempi del 2 agosto, quindi fino al 10-15 luglio, nel momento in cui dovesse intervenire un blocco dei campionati e in assenza di condizioni per concluderlo, si ricorrerà ad un format diverso, ossia playoff e playout”.

Finita la stagione regolare in Lega Pro: Monza, Vicenza e Reggina in Serie B

Mentre la procedura per la serie B sarà la medesima della sorella maggiore, in Lega Pro sono finiti qui i campionati, e di conseguenza sono arrivati i primi verdetti ufficiali: salgono direttamente in Serie B le prime di ogni girone. Ossia il Monza di Berlusconi, più il ritorno di Vicenza e della Reggina, prima nel girone C davanti al Bari.

Contestualmente, scendono direttamente in Serie D le ultime in classifica, Gozzano, Rimini e Rieti. L’ultimo posto in palio per la cadetteria verrà deciso dai playoff, che vedranno 28 squadre affrontarsi dal primo al 22 luglio. I playout, con le sfide quintultima-penultima e quartultima-terzultima di tutti i gironi, si giocheranno tra il 27 ed il 30 giugno.

Stop Serie D e Serie A femminile: il Palermo torna tra i pro, per la Juventus in rosa niente scudetto

Chiusi invece definitivamente, senza playoff o playout, tutti gli altri campionati al di fuori dei professionisti. Così le prime di ogni girone di Serie D salgono direttamente in Lega Pro: si tratta del ritorno tra i pro di una nobile decaduta, il Palermo, insieme ad altre realtà importanti come Mantova e Grosseto, più Lucchese, Pro Sesto, Turris e le prime volte dei veneti del Campodarsego, i marchigiani del Matelica e i pugliesi del Bitonto. Retrocesse automaticamente le ultime 4.

Chiusa quindi anche la stagione della Serie A femminile, in attesa che la categoria arrivi al tanto ambito professionismo. Qui scudetto non assegnato per la prima in classifica, la Juventus, mentre la seconda in classifica, nonché alla Champions League, la Fiorentina, è stata decisa attraverso l’algoritmo. Retrocesse Orobica e Tavagnacco.

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