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Lavoratori partecipate in piazza Campidoglio al grido “Roma non si liquida”

Sono centinaia i dipendenti delle partecipate di Roma Capitale che stanno protestando in una piazza del Campidoglio piena già per metà

Da Ama ad Atac, da Roma Metropolitane a Risorse per Roma, passando per Roma Multiservizi e Farmacap. Sono centinaia i dipendenti delle aziende partecipate di Roma Capitale che, uniti dallo slogan di giornata #RomaNonSiLiquida, stanno protestando in una piazza del Campidoglio piena già per metà tra palloncini, striscioni e bandiere di Cgil, Cisl, Uil e Ugl, contro il "degrado dei servizi pubblici" di Roma e la gestione "disastrosa" delle partecipate: nel mirino la sindaca Virginia Raggi, ma soprattutto l'assessore al Bilancio e alle Partecipate, Gianni Lemmetti, di cui sindacati e lavoratori chiedono la testa come "segnale forte di discontinuità".

"Roma non la mettiamo in ginocchio noi, Roma è in ginocchio tutti i giorni", spiegano i sindacalisti che si alternano sul palco montato sotto Palazzo Senatorio, alle spalle del Marc'Aurelio. E intanto in piazza arrivano i primi dati ufficiosi: il primo turno ad Ama vede un'adesione allo sciopero di circa il 75% e Roma Metropolitane al 90%, mentre la maggioranza degli asili nido comunali risulta chiusa.

Bisognerà aspettare stasera invece per i dati di Atac e Roma Tpl, i cui lavoratori sono senza stipendio da 20 giorni. Per Natale Di Cola, della segreteria generale della Cgil di Roma e Lazio, "l'alta adesione allo sciopero dimostra che stavamo dalla parte giusta e che la sindaca Raggi non aveva capito cosa stava accadendo. Ci aspettiamo ora una radicale inversione di tendenza sulla gestione delle partecipate, altrimenti la mobilitazione continuerà".

Secondo Di Cola "se la Giunta vuole riconciliarsi con il mondo del lavoro servono atti importanti. Ci aspettiamo grande discontinuità nella gestione, la sindaca esca dal silenzio e dica cose vuole lasciare in eredità sulle partecipate, perché la gestione attuale è quella che ha portato tutti i lavoratori in piazza". Il 'contestato speciale' di oggi, come detto, è l'assessore al Bilancio: "Lemmetti è un ostacolo allo sviluppo e alla corretta gestione delle partecipate di Roma".

Per quanto riguarda i dati dello sciopero, Di Cola ha sottolineato l'alta adesione in particolare in Ama: "Al primo turno secondo dati aziendali hanno aderito oltre il 75% dei lavoratori. Per avviare il servizio sono dovuti scendere in campo i dirigenti, compreso l'amministratore unico Zaghis, che nel suo territorio ha trovato solo due persone". (Mgn/ Dire) (Foto di repertorio)

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