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La “Servillo mania”

Il 2 febbraio al Teatro Argentina

Toni Servillo, attualmente uno degli interpreti più gettonati nel panorama del cinema italiano contemporaneo, figura di spicco del teatro napoletano, presenterà lunedì 2 febbraio al Teatro Argentina una serata di beneficienza a sostegno di Medici Senza Frontiere.

Sarà un viaggio nelle viscere di Napoli, raccontata attraverso le parole dei più grandi: da Lassammo fa’ Dio di Salvatore Di Giacomo, geniale poesia che racconta la venuta del Padreterno sulla terra, accompagnato da San Pietro nei vicoli di Napoli… “Piè, siente, stammatina è na bella iurnata e ll’aria è fina fina: vurria fa na scappata ‘n Terra…Che te ne pare? –Mah…! – dicette San Pietro – Lei siete il padrone! Vulite vedè ‘a Terra? E fate pure.. Però… Vedete… Francamente, ‘a Terra è nu poco afflittiva. V’avesse disgustà?  –Ma che! Che dici! Su vestiti! Scendiamo. Dove ci fermeremo? Dove andiamo? Napoli..? Che ti pare?  –Eh! Sissignore: se dice: vide Napule e po’ muore!”; Vincenzo De Pretore di Eduardo De Filippo, Fravecature di Raffaele Viviani, fino alla voce di Enzo Moscato, attore e regista teatrale.

Dopo una lunga carriera nel teatro, Servillo debutta al cinema negli anni ’90 con la regia di Mario Martone, mentre nel 2001, recitando ne L’uomo in più, segna l’inizio del lungo sodalizio con Sorrentino. Lavora nuovamente con il regista nel 2008, recitando la parte di Giulio Andreotti nel Divo, ruolo che gli consegnerà la vittoria del terzo David di Donatello. E infine, facendo direttamente un salto nel 2013, lo vediamo protagonista ne La grande bellezza, film vincitore di numerosi premi tra cui l’Oscar al miglior film straniero.

La grande bellezza è diventato il punto di riferimento delle nostre conversazioni cinefile, per qualcuno addirittura il punto di partenza… E pensare che il mio punto di partenza in certe conversazioni sono sempre stati film come Balla coi lupi! Appena vinto l’Oscar è scoppiato qualcosa di simile a una mania: foto del lungotevere illuminato al tramonto, palazzine del quartiere coppedè immortalate in una splendida mattina di primavera… Pare proprio che ci volesse Sorrentino a ricordarci la grandezza di Roma!

Quello che era un film, per molti un film da Oscar, è diventato in poco tempo lo sponsor gratuito di una serie di eventi, serate, ristoranti, piazze, letture, mentalità.

Punto di riferimento lo è diventato inevitabilmente anche Servillo, che qualsiasi cosa fa, va! Anche quando recita per più di un’ora e mezza dei canti in dialetto napoletano, per alcuni trattasi sicuramente di passione, per altri immagino possa essere simile a una tortura cinese! Eppure basti guardare l’evento su facebook del 2 febbraio all’Argentina: 2.371 partecipanti. Mi chiedo se entrino all’Argentina. E, a questo punto, mi chiedo se ci andranno veramente.

 

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