Prima pagina » Sport » La Roma pareggia a Torino e viene scavalcata dalla Lazio

La Roma pareggia a Torino e viene scavalcata dalla Lazio

1-1 tra giallorossi e granata, segna Florenzi su rigore, risponde Maxi Lopez

E alla fine arriva il sorpasso della Lazio, ciò che tutti i tifosi della Roma temevano si concretizza in un pomeriggio di sole a Torino. La squadra di Garcia sembrava essersi ritrovata dopo le due vittorie consecutive in campionato, e invece il pareggio della Roma e la contemporanea vittoria con goleada della Lazio riscrivono la classifica: biancocelesti secondi, giallorossi terzi.

La gara all’Olimpico di Torino è delicata, la paura di vedersi scavalcati dai concittadini e l’assenza di Totti sono un problema per Garcia, che lancia Ibarbo dal 1’, rinunciando quindi al capitano che siede in panchina perché reduce da un infortunio muscolare. In attacco insieme al colombiano ci sono Iturbe e Ljajic, mentre in difesa Florenzi torna a fare il terzino destro, data l’assenza dello squalificato Torosidis.

Ventura schiera il Torino con il 3-5-2, che in difesa diventa un 5-3-2 con Bruno Peres e Darmian che si abbassano per impedire agli esterni della Roma di creare pericoli sulle corsie esterne. E il piano riesce, perché nel primo tempo gli ospiti fanno la partita, ma non trovano mai sbocchi nella manovra, né per vie centrali né sulle fasce.

Con la difesa dei granata attenta e ben posizionata, l’unico modo di creare pericoli è il tiro da fuori, e quindi Iturbe prova la conclusione dalla distanza all’11’, ma il sinistro dell’argentino termina alto. Al 22’ ancora un tiro da fuori da parte dei giallorossi, stavolta con Nainggolan che calcia troppo centralmente e per Padelli è facile bloccare il pallone. Un minuto più tardi si vede il Torino con Quagliarella, ma la conclusione dell’attaccante napoletano è troppo debole per impensierire De Sanctis.

In questa prima fase la partita è noiosa e priva di emozioni, la Roma gestisce il possesso palla ma non riesce a trovare la via per il tiro, i padroni di casa invece sono tutti dietro la linea del pallone e nelle poche volte in cui recuperano la sfera mostrano evidenti limiti in fase di impostazione, non riuscendo a organizzare dei rapidi contropiede.

Al 32’ ci prova ancora Iturbe, la cui conclusione dalla distanza esce di poco alla destra della porta di Padelli. L’ultima chance del primo tempo arriva al 43’, con Pjanic che va via in sulla sinistra e mette al centro per Florenzi, ma il numero 24 della Roma non arriva di pochissimo sul pallone da ottima posizione. Si va al riposo e al rientro non ci sono cambi nelle due formazioni.

La Roma parte subito forte nella ripresa, passano pochi minuti e Ljajic ha una grande occasione al 49’, ma dopo essere stato servito da Nainggolan, il serbo si accentra e lascia partire un destro che è a metà tra un tiro e un cross, Padelli è attento e mette in angolo. Pochi minuti dopo si rende pericoloso Holebas, che ci prova con un sinistro da 30 metri, ma il portiere granata para.

Gli ospiti sembrano nettamente più determinati rispetto al primo tempo, negli spogliatoi hanno ricevuto la notizia che la Lazio sta vincendo e probabilmente questo ha dato loro una maggiore motivazione.

E questa determinazione sembra premiare i giallorossi, che si vedono assegnare un rigore da Irrati al 56’. Moretti sgambetta De Rossi in area, l’arbitro indica il dischetto e i due giocatori vengono alle mani, rimediando entrambi un cartellino giallo, il centrocampista della Roma era diffidato e salterà la prossima gara. Dell’esecuzione del rigore si incarica Florenzi, che incrocia con il destro e batte Padelli.

Ventura fa entrare Maxi Lopez al posto di un impalpabile Martinez, cercando di dare più peso all’attacco. Avanti di un gol gli ospiti provano subito a chiudere la partita, e al minuto 61’ la Roma si rende pericolosa con Ibarbo, servito da Florenzi con un cross preciso, ma il colombiano manca incredibilmente l’impatto col pallone da pochi passi, sprecando un’ottima chance.

Il Torino allora si sveglia e pareggia i conti con il neoentrato Maxi Lopez. Al minuto 64’ Peres riceve un bel lancio sulla destra, va sul fondo e mette in mezzo per Vives, che vede l’uscita di De Sanctis e appoggia la palla a Maxi Lopez: l’argentino non può sbagliare e insacca a porta vuota. I giocatori della Roma protestano, sostenendo che al momento del cross di Bruno Peres il pallone fosse oltre la linea di fondo, in realtà dal replay sembrerebbe che il pallone non fosse uscito completamente, il gol sarebbe dunque regolare.

Al 68’ ancora un gran bel cross di Florenzi dalla trequarti per la testa di Ibarbo, ma di nuovo il numero 19 spreca tutto, colpendo male il pallone da ottima posizione. Garcia fa entrare Doumbia per Ljajic e dopo pochi minuti mette dentro anche Yanga-Mbiwa per Ibarbo, spostando Florenzi nella posizione di attaccante esterno. E proprio Florenzi si rende subito pericoloso nella sua nuova posizione, colpendo un palo all’84’, dopo essere stato servito da Iturbe con un bel passaggio di esterno sinistro.

La Roma alza i ritmi e prova in tutti i modi a portarsi in vantaggio nelle battute finali del match. All’87’ ci prova ancora Holebas con un bel sinistro da fuori sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma la conclusione del greco termina a lato di poco. Passano pochi secondi e arriva un'altra conclusione da fuori da parte dei giallorossi, stavolta è Nainggolan ad andare al tiro dal limite dell’area, ma Padelli compie una grandissima parata e devia in angolo.

Sugli sviluppi di questo calcio dalla bandierina Holebas mette in mezzo per Doumbia, ma il colpo di testa dell’ivoriano termina fuori, perché con esperienza Moretti trattiene il giocatore della Roma, impedendogli di coordinarsi.

L’assedio della Roma non porta al gol, e allora nei 4’ di recupero concessi dall’arbitro ci prova il Toro a portare a casa i tre punti: prima Gazzi sfiora la rete del possibile 2-1 con un colpo di testa su calcio d’angolo, poi Farenerud prova la conclusione a giro con il mancino dal vertice sinistro dell’area, ma il tiro dello svedese termina fuori di poco. Finisce il recupero e l’arbitro fischia la fine di una partita che, dopo un primo tempo deludente, si è accesa ed è diventata divertente e interessante nella secondo frazione di gara.

Lascia un commento