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La paralisi amministrativa colpisce il Municipio XII di Roma

La denuncia del consigliere Alampi: “Chiudere la III Commissione per manifesta inutilità”

Per giorni si è discusso della paralisi che ha colpito il Campidoglio, ma nei Municipi la situazione non cambia. A denunciarlo, il consigliere del Municipio XII di Roma Capitale, Paride Alampi, che ha spiegato come la III Commissione consiliare permanente dello stesso Municipio (Politiche Educative, Scolastiche e Giovanili – Politiche per l’Infanzia – Politiche Culturali e dell’Intercultura – Politiche dello Sport e del Benessere) sia inefficiente. Alampi, quindi, ha "ufficialmente chiesto l'annullamento della Commissione per manifesta inutilità ed incompatibilità con le esigenze del territorio".

Secondo il consigliere, infatti, non è in grado di recepire e soddisfare le istanze dei cittadini una "Commissione che si riunisce meno di una volta al mese e che ignora questioni di primaria importanza" per il territorio. Un caso su tutti: la chiusura della scuola Emanuela Loi, in via della Pisana, a causa della presenza di escrementi di topo.
In questa circostanza – come ci ha spiegato Alampi – da parte della Commissione Scuola non è stata indetta una seduta, né calendarizzata la discussione di un atto. Insomma, la Commissione Scuola ha taciuto e la palla è passata alla Commissione Trasparenza, che si è invece subito adoperata per fare chiarezza su quanto si è verificato nella scuola E. Loi, dando voce ai genitori dei bambini, che si sono riuniti alla presenza della presidente del Municipio Cristina Maltese, dell'assessore ai Lavori Pubblici Raffaele Scamardì e l'assessore alle Politiche Scolastiche Tiziana Capriotti.

"Dall’inizio del mandato – incalza il consigliere Alampi – tale Commissione non ha prodotto atti da portare all’attenzione del Consiglio". L'ultima convocazione – verbali alla mano – risale al 21 gennaio 2014.

Il dubbio è forte: sembra che "l'istituzione della Commissione, in una maggioranza dilaniata da rivalità successive alle primarie" – come si legge in una nota diffusa dal consigliere Alampi – sia servita "ad assecondare equilibri interni anziché recepire le istanze dal territorio. Non c’è altra soluzione" – conclude Alampi – se non "l’annullamento della III Commissione consiliare permanente del Municipio Roma XII e la distribuzione delle materie di competenza in altre già esistenti, per evitare che si continui a lavorare tra l’inutile ed il grottesco".

Un dubbio, quello espresso dal consigliere, che non è privo di fondamento se si pensa che proprio la III Commissione del Municipio XII è presieduto da Ginevra Gasperini, consigliera della Lista Civica Marino che, pur vantando la presenza di 3 consiglieri all'interno dello stesso territorio municipale, non ha però alcun riferimento tra gli assessori. Che il gioco degli equilibri politici, ancora una volta, sia tenuto in piedi ai danni dei cittadini stessi, che, proprio per questo motivo, potrebbero non veder soddisfatti i loro interessi primari?

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