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La moglie morta fa visita a Massimo Boldi: “La sento in casa”

Massimo Boldi racconta di vedere la moglie, venuta a mancare nel 2004: “La vedo, ho contatti con l’aldilà”

Sono passati undici anni da quando la malattia ha separato Marisa Selo dal marito Massimo Boldi, ma neppure la morte è riuscita a separarli. Boldi racconta di avvertire la sua presenza in casa, come un segno pronto ad infondergli la forza per andare avanti, un sostegno per l'attore, che deve accudire le due figlie da solo: "ho perso il ramo principale della mia vita. Ho dovuto fare il padre e la madre, un compito molto difficile da svolgere, anche a causa del mio lavoro“ racconta.

La dolcezza di Marisa risuona nel vuoto delle stanze della sua dimora e quando la famiglia ne avverte la nostalgia, è subito pronta a ricordare che non li ha mai abbandonati. “Ancora oggi c’è una lampada alogena nella mia stanza che a volte, verso le 5.30 del mattino inizia ad accendersi con una luce fievole e poi si spegne e si riaccende. E io sento la presenza di Marisa”. 

Moglie e madre scomparsa troppo presto a causa di un tumore, Marisa ha accompagnato il marito e le figlie passo passo verso la fine del tunnel di dolore. “Nel primissimo periodo della sua scomparsa, avvertivo una figura che mi guardava in faccia in silenzio e mi sorrideva". Per Massimo Boldi quella presenza "aveva il volto di Marisa“.Trascendente o meno, di una cosa l'attore è certo: “Tutto quello che ho fatto nella mia carriera è stato un miracolo, prima era un’illusione che si è poi materializzata" e non è tutta farina del suo sacco, dice, "credo che qualcuno mi abbia guidato“.

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