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La Lazio vince il derby, decide Felipe Anderson: Roma 0-1 Lazio

La Lazio ha avuto la meglio sulla Roma, che non è stata capace di impensierire Provedel. La traversa ferma Zaniolo

Danilo Cataldi festeggia la vittoria del Derby sotto la Curva Nord

La Lazio arrivava da due sconfitte che hanno rischiato di inficiare tutto il buon lavoro fatto fino a ora. L’uscita dall’Europa League per i biancocelesti poteva essere fatale dal punto di vista mentale, ma l’approccio al derby è stato dei migliori. La Roma, di contro, forte di alcuni buoni risultati consecutivi, è partita come favorita per la vittoria. Il primo tempo è stato preparato bene dal punto di vista tattico da parte di entrambe le squadre, ma va detto che la Lazio era priva di Milinkovic e Ciro Immobile e che, di certo, non aveva gioco facile. La Lazio però ha vinto con il carattere e con una prova difensiva a dir poco impeccabile, di contro la Roma non ha saputo incidere e l’unico pericolo è arrivato da un tiro sporcato che ha impattato la traversa. Sicuramente non è stato un derby divertente, ma sugli spalti l’atmosfera era come sempre calda.

Primo Tempo

Il primo tempo del derby capitolino ha sicuramente regalato tante emozioni, al netto dei primi minuti che sono stati impiegati da entrambe le compagini per una fase di studio. Al 29′ la difesa giallorossa combina un pasticcio con Ibanez che si fa rubare palla da Pedro, pronto e lesto a servire Felipe Anderson al centro dell’area di rigore: il brasiliano infila il goal dello 0-1. La Roma non ha grosse reazioni inizialmente, ma al 36′ Zaniolo tenta un tiro dal limite che impatta sul piede di Marusic, dando alla palla una traiettoria bizzarra che va a esaurirsi sulla traversa. Per i restanti minuti non succede molto di più. Il primo tempo si chiude sullo 0-1 in favore della Lazio.

Secondo Tempo

Il secondo tempo parte con la Roma comprensibilmente più propositiva, anche se gli attacchi sopraggiungono spesso con lanci lunghi dalle retrovie o dalla trequarti. La difesa della Lazio argina molto bene tutte le palle alte, con Romagnoli e Casale che lasciano poco spazio ad Abraham e compagni. Di azioni veramente pericolose ce ne sono molto poche, anzi la prima arriva oltre il 70′ quando Cancellieri, subentrato a Pedro, serve Felipe Anderson che con un tiro a giro impegna seriamente Rui Patricio. Qualche minuto dopo in un’azione in mischia Zaniolo si trova a tu per tu con Provedel, ma Romagnoli è molto abile a bloccare il pallone in scivolata. I restanti minuti sono infiniti per i giocatori laziali, perché l’arbitro Orsato assegna 8 minuti di recupero, aumentati a 10 a causa di un infortunio occorso a Belotti. Al 110′ il derby di Roma si chiude con la Lazio che porta a casa i 3 punti e balza alla terza posizione in classifica.

Pagelle

ROMA

Rui Patricio – 6,5

Incolpevole sul primo goal di Felipe Anderson, è decisivo sul tiro del brasiliano nel secondo tempo.

Mancini – 5

E’ nervoso sin dai primi minuti e prende un giallo che poi porta Mourinho a sostituirlo.

Smalling – 6

E’ il migliore del reparto, anche se in molte occasioni può fare di più sui calci piazzati.

Ibañez – 4,5

Troppo grave la sua superficialità sul pressing di Pedro che ha portato al goal di Felipe Anderson.

Zalewski – 5,5

Corre tanto ma non incide mai. Preferisce spesso crossare dalla trequarti anziché guadagnare il fondo.

Cristante – 5,5

Si limita a un ruolo di ordinaria amministrazione, ma per il resto non costruisce più di tanto. Si comporta bene in fase di interdizione.

Camara – 5

Spreca troppo e su molte azioni fa la scelta sbagliata. Il suo tiro nel primo tempo non impensierisce minimamente Provedel.

Karsdorp – 5

Soffre troppo le avanzate di Zaccagni e non riesce quasi mai a fermarlo.

Zaniolo – 5

Si ha sempre l’impressione che stia per fare qualcosa di buono, ma poi ha le polveri bagnate.

Pellegrini – 5,5

Viene sostituito per infortunio e nel primo tempo è stato l’unico a creare qualche preoccupazione al centrocampo avversario.

Abraham – 5

Viene praticamente annullato dai due centrali della Lazio. Non ha spunti o idee pericolose.

Celik (46′) – 6

Non fa grandi cose, ma riesce a contenere bene il tridente avversario.

Volpato (53′) – 5,5

Spesso fa giocate fini a sé stesse e non finalizza quasi mai. Forse pecca di superbia.

El Shaarawy (63′) – 5

Entra al posto di Karsdorp ma non cambia la partita. Non è mai entrato in area e non ha mai impensierito la difesa laziale.

Belotti (73′) – 5,5

Entra in un momento molto delicato e ancora non sembra pronto a tenere la botta di un derby così importante.

Matic (73′)

Mourinho lo inserisce sperando in quel pizzico di qualità in più, ma serve a poco e anche lui come tutti si limita a lanci lunghi e palle alte.

LAZIO

Provedel – 6

Viene impegnato solo nei primi minuti con un tiro di Kamara, poi gioca più con i piedi che con le mani.

Lazzari – 6,5

Corre e si spende molto, poi si fa male alla spalla e la cosa gli complica la corsa. In ogni caso è una spina nel fianco per la Roma.

Casale – 7

Il voto deriva anche dal fatto che per lui era il primo derby. Ha tenuto botta come un veterano e ha arginato gli attaccanti della Roma a ogni azione.

Romagnoli – 7,5

Sempre puntuale e pronto su tutti i contrasti e su tutti gli anticipi. Risulta provvidenziale in più occasioni.

Marusic 6,5

Veramente impeccabile sulla fascia destra. Non fa praticamente passare gli esterni della Roma.

Cataldi 7,5

Merita una menzione speciale insieme a Romagnoli. Mette cuore e anima in ogni azione, anche se a volte è spregiudicato.

Vecino 6,5

Rompe il gioco avversario ogniqualvolta ce ne sia bisogno. Spesso arriva prima sui contrasti aerei e non è poco.

Luis Alberto 6

Non si illumina come dovrebbe. Forse è il “peggiore” in campo e la sua sostituzione scatena qualche polemica con Sarri.

Pedro 6,5

Si ferma solo perché è sfinito e i muscoli non reggono più. Fondamentale sul goal di Felipe Anderson durante il primo tempo.

Felipe Anderson 7

La partita l’ha decisa lui e si sacrifica anche in fase difensiva. E’ l’unico che si avvicina al goal dello 0-2, fermato solo da Rui Patricio.

Zaccagni 6

Un po’ sottotono nel secondo tempo, svolge un grande lavoro nel primo. Viene spesso fermato da falli e calci: difficile giocare così.

Cancellieri (68′) 5

Dovrebbe bruciare l’erba e invece entra svogliato e approssima movimenti poco incisivi e, anzi, rischiosi.

Hysaj (69′) 6

Molto buon la sua fase difensiva, che in realtà era la più importante negli ultimi venti minuti di partita. In fase offensiva non si vede molto.

Basic (71′) 6

Non spicca certo in qualità, ma bada alla sostanza e contrasta bene i centrocampisti della Roma. Non fa complimenti quando c’è da sparare la palla in tribuna.

Romero (85′) S.V.

*Foto dalla pagina ufficiale SS Lazio