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La droga della pazzia: lo Yaba

Recentemente sequestrata a Roma in una massiccia operazione antidroga, la storia dello Yaba e le sue conseguenze

Un po’ di storia… Agli inizi di settembre, a seguito di una massiccia operazione antidroga, sono stati sequestrati 2 chili di stupefacenti tra cui circa 100 pasticche di ecstasy e di “yaba” un termine poco diffuso nella cronaca relativa al mercato delle sostanze illegali.

In realtà si tratta di una droga tutt’altro che recente, infatti fu sintetizzata per la prima volta nel 1800 da alcuni chimici giapponesi e il cristallo metanfetaminico fu diffuso e conosciuto come “shabu” già nel 1893; in seguito tale sostanza fu adoperata da tedeschi e kamikaze giapponesi nella Seconda Guerra Mondiale, ma purtroppo si diffuse enormemente anche nei decenni successivi.

Il paese in cui più prese piede il consumo di questa droga, in particolare negli anni ’70, fu la Thailandia dove veniva chiamato ya ma – droga per cavalli (a riprova della sua devastante potenza) e veniva conservata per l’appunto in un sacchetto riportante l’immagine di un cavallo; il governo tramutò il nome il ya ba – la droga che fa impazzire tentando di intimorire i potenziali consumatori. Ad oggi questa sostanza viene tagliata generalmente con ciò che avanza della produzione di eroina. Si presenta sotto forma di pillole, spesso di colore rosso,arancio o verde. 

Effetti e Conseguenze: l’uso dello Ya ba provoca già dalle prime assunzioni dipendenza fisica e psicologica poiché tale anfetamina agisce sulla parte del cervello che si occupa di produrre la dopamina. Gli effetti sulla psiche e sul corpo sono equiparabili a stati di euforia, potenziamento dell’attività fisica, perdita del sonno e dell’appetito, alterazione della libido. Quando il tossico dipendente da metamfetamina interrompe l’assunzione di yaba incontra una serie di effetti provocati dall’astinenza come ad esempio irritabilità, insonnia, confusione, tremori, convulsioni, ansia, paranoia e aggressività.

Chi usa per lunghi periodi di tempo tale droga incorre in effetti senza dubbio poco desiderabili quali perdita dei capelli, dolore lombare, probabili danni al fegato o reni. Lo yaba può causare ingenti danni ai polmoni e ai reni e può provocare allucinazioni e stati costanti di paranoia. Di frequente, i consumatori hanno riportato la sensazione di avere degli insetti sotto la pelle e di aver fatto numerosi tentavi per farli uscire. Dopo un consumo continuativo sono probabili suicidi o episodi depressivi.

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