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Inflazione e carovita, l’imprenditore che offre ai suoi lavoratori una mensilità in più

L’imprenditore di Cuneo e la mensilità in più: “aumentare lo stipendio, altrimenti prima o poi ci saranno delle guerre civili”

acqua in bottiglia sul nastro industriale

La storia che vi raccontiamo, riportata da Tgcom24, viene da Cuneo, dove Alberto Bertone imprenditore attivo nel settore delle acque in bottiglia ha offerto a tutte le famiglie dei suoi 200 lavoratori europei una mensilità in più contro il carovita, la crisi e l’inflazione. Bertone ha 56 anni ed è presidente eamministratore delegato della società cuneese Fonti di Vinadio.

“E’ un brutto momento per tutti ma soprattutto per le coppie separate a divorziate con figli”. Così ha deciso di versare ai suoi lavoratori circa 400mila euro.
Una mensilità aggiuntiva quindi per tutti i dipendenti di acqua Sant’Anna per offrire a tutte le famiglie un aiuto concreto per far fronte a questo periodo duro.

Una mensilità in più: far crescere il potere d’acquisto dei lavoratori

“Il più grosso patrimonio che abbiamo consiste sicuramente nei dipendenti e le spese per i consumatori sono esplose. Ci sono prodotti che costano 7 o 5 volte più di prima. Ma l’operaio guadagna sempre gli stessi soldi. Quello che noi imprenditori, liberi professionisti, come notai e avvocati o chiunque abbia dipendenti, dobbiamo fare, allora, è aumentare lo stipendio, altrimenti prima o poi ci saranno delle guerre civili. Bisogna portare il potere d’acquisto del dipendente a quello che era prima di questi aumenti pazzeschi”.

Spero che dicendolo pubblicamente anche altri lo facciano. Non risolve i problemi, ma è qualcosa. Ci costa tra 700.000 e 800.000 euro e ai dipendenti arriveranno in totale 400.000 euro. Penso che lo Stato dovrebbe detassare tutte le aziende che lo fanno, così potremmo regalare ancora di più”.