Prima pagina » Cronaca » Infernetto, protestano i residenti. Con loro anche Borghezio

Infernetto, protestano i residenti. Con loro anche Borghezio

E’ prevista per sabato la mobilitazione dei residenti dell’Infernetto contro il centro immigrati di via Salorno e contro il trasferimento dei minori del centro di Tor Sapienza

Mario Borghezio, dopo le visite a Tor Sapienza e Serpentara, annuncia la sua prossima mossa. "Sabato pomeriggio sarò a Roma al fianco dei cittadini dell'Infernetto, per la sacrosanta protesta contro la presenza del centro di accoglienza di via Salorno nel quale sono presenti gli immigrati trasferiti da Tor Sapienza", rende noto l'eurodeputato della Lega Nord.

La decisione di dirottare ventiquattro profughi minorenni da via Morandi a via Salorno, cioè dalla periferia est a quella sud della Capitale, sin da quando viene presa scatena inevitabili reazioni. Prima di tutto quella dei residenti dell'Infernetto che subito si mobilitano. I cittadini, che hanno sempre sofferto la presenza della struttura, avevano protestato con un sit-in pacifico già da domenica scorsa, in seguito alla maxi rissa scoppiata all'interno del centro di accoglienza. "Si è trattato di uno scontro furibondo", raccontano alcuni testimoni a proposito della lite, che ha visto coinvolte almeno cinquanta persone divise in due fazioni: egiziani contro nordafricani. 
 
Un episodio che non ci voleva, non solo per i residenti. Anche per i ventiquattro nuovi ospiti della struttura di via Solorno le cose non sembrano esser andate meglio. I minorenni non hanno tratto grossi benefici dal trasferimento disposto dal sindaco, ritrovandosi coinvolti sin dal loro arrivo in una furibonda lotta interna, tra il fuoco incrociato di sassi e bottiglie. Cinque di loro, di etnia egiziana, ritenuti responsabili dei tafferugli, sono stati denunciati per rissa al tribunale per i minorenni. Così il problema non è stato risolto, né per i romani, né per gli extracomunitari. Il malessere di entrambi è rimasto immutato. E' stato semplicemente spostato e non curato. Una mossa strategica, valsa a contenere la rabbia di Roma est, ormai giunta a livelli di esasperazine pericolosi. Per trasferirala su quella di chi abita la periferia sud della metropoli. In attesa che anche qui si raggiunga il limite massimo. E poi?

"Dopo il trasferimento degli immigrati da Tor Sapienza e la maxi rissa scoppiata all'interno del centro, la pazienza dei residenti del quartiere è giustamente finita", osserva Borghezio. "Per questo sabato pomeriggio sarò in via Orazio Vecchi  – conclue Borghezio –  A differenza del sindaco Marino, che dopo aver criminalizzato i cittadini di Tor Sapienza e dopo gli scandali che lo hanno coinvolto, farebbe bene a togliere il disturbo".

Lascia un commento