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Il mal di testa riduce del 46% la produttività sul posto di lavoro

Il mal di testa rappresenta uno dei disturbi più diffusi al mondo

Il mal di testa rappresenta uno dei disturbi più diffusi al mondo. Purtroppo, proprio per via della sua diffusione, molti commettono l’errore di sottovalutarne l’importanza: per tanti italiani, infatti, la cefalea è ormai una compagnia fissa, anche se decisamente poco gradita. Questa condizione, però, può incidere in maniera preoccupante sulla vita di tutti i giorni e compromettere lo svolgimento delle attività quotidiane più semplici.

Il peso del mal di testa si fa sentire soprattutto al lavoro: fra stress, scadenze imminenti e uso continuo del computer, questo disturbo può ridurre di quasi la metà le prestazioni nella propria professione. Per questo motivo, è bene approfondire l’argomento per capire come comportarsi.

Mal di testa, incidenze e conseguenze sul lavoro

Secondo i dati riportati dalla Fondazione Veronesi, solo in Italia si trovano 26 milioni di persone che accusano il problema del mal di testa. Non a caso, la cefalea rientra nella lista dei disturbi alla base di assenteismo e disabilità. Da ciò si evince tutto il peso che un mal di testa continuo può avere nelle relazioni sociali ma soprattutto di performance lavorative. Stando allo studio condotto da My Migraine Voice Survey, infatti, le cefalee causano un abbattimento del 46% della produttività sul posto di lavoro. Il tasso di assenze giustificate dal mal di testa, poi, rappresenta il 14% del totale complessivo. Non a caso, spesso si fa riferimento a questo tipo di cefalea come “mal di testa da lavoro”, una forma che oggi coinvolge 9 milioni di individui nel nostro Paese, che corrisponde al 14% della popolazione; il 30% degli italiani colpiti da mal di testa ne soffre da circa 15 anni.

Un approfondimento sulle cause della cefalea

Le cause del mal di testa possono essere diverse e tra queste troviamo l’eccessivo stress, tipico soprattutto di chi deve rispettare scadenze su scadenze. In ambito professionale anche la mancanza di sonno e i turni in orari notturni possono intaccare il benessere del lavoratore e causare cefalee; questo perché si va ad alterare il ciclo circadiano dell’organismo, impedendo alla mente di riposarsi in maniera corretta ed efficace.

Fra le altre cause che stanno alla base dei mal di testa troviamo i problemi di postura, la sensibilità alla luce e le ore prolungate di esposizione al monitor di un computer. Anche l’alimentazione può gravare sulla salute mentale, dunque si consiglia di condurre uno stile di vita sano e seguire una dieta ricca di vitamine e minerali. Andrebbero invece evitati in particolare cibi come latticini, salumi e cioccolato, che possono far emergere o peggiorare il problema.

Per evitare attacchi di mal di testa può essere utile correggere anche altre abitudini scorrette come l’eccessiva assunzione di caffeina, nicotina e alcool. Anche l’automassaggio e tecniche di rilassamento come lo yoga possono essere d’aiuto, ma in caso di mal di testa frequenti è consigliabile consultare il proprio medico, che suggerirà l’uso di analgesici specifici.

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