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Green Pass trasporti: proteste in 50 stazioni, pugno duro del Viminale

A partire dalle 14:30 No Vax e No Green Pass si raduneranno davanti ad aeroporti e stazioni contro l’obbligo della certificazione sui mezzi. Il Ministro Lamorgese: “Tolleranza zero”

Stazione ferroviaria piena di persone tra distanziamento e mascherine

Primo settembre che si preannuncia molto caldo sul fronte dei trasporti. Da oggi entra in vigore l’obbligatorietà del Green Pass a bordo di treni, aerei e bus a lunga percorrenza oltre che nelle scuole e nelle università. Com’é spesso successo nell’ultimo mese, il fronte di coloro contro la certificazione verde si sta preparando a protestare nel corso della giornata in molte stazioni della penisola. Attesa anche la risposta del Viminale, che ha messo in atto un dispiegamento di forze dell’ordine e controlli per non intaccare la regolarità dei servizi.

No Green Pass in protesta in oltre 50 città

Il fronte del “No Green Pass” a partire dal primo pomeriggio, manifesterà in oltre cinquanta stazioni sparse in tutta Italia, da nord a sud. Dalle 14:30 i contrari alla certificazione verde, organizzatisi attraverso il tam tam social e gruppi Telegram, dovrebbero radunarsi nelle vicinanze di stazioni ed aeroporti. Da lì l’intento di entrare e bloccare la partenza di aerei, i binari ferroviari e le linee di autobus extraurbani. Nelle grandi città, nel mirino ci sono le stazioni di Roma Tiburtina, Milano Porta Garibaldi, Torino Porta Nuova e Napoli Garibaldi.

Un’ulteriore affronto organizzato, inserito in una strategia che era partita con le proteste di piazza ma che nel corso dei giorni si sta ampliando anche di minacce attraverso la diffusione di numeri di telefono privati, centralini delle istituzioni ed gli indirizzi di casa di medici e virologi, fino ad aggressioni nei confronti di giornalisti. Tra quelli più presi di mira il ministro degli Affari Esteri Luigi Di Maio, Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie Infettive all’Ospedale San Martino di Genova, la cronista di RaiNews Antonella Alba ed il videomaker di Repubblica Francesco Giovannetti.

Pugno duro del Viminale. Lamorgese: “Tolleranza zero”

Attesa la risposta anche dello Stato, in particolare da parte del Viminale, che già dalle prime ore della giornata ha attenzionato almeno 54 città attraverso controlli serrati. L’obiettivo è quello di garantire il servizio a tutti i fruitori della rete dei trasporti: nei luoghi dove più alto è il rischio di scontri ci saranno i blindati di polizia e carabinieri, si temono atti di sabotaggio alla linea ferroviaria.

“Non verranno tollerati minacce e inviti a commettere reati utilizzando il web – ha spiegato la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese non saranno ammesse illegalità”. Pugno duro ribadito anche dal Sottosegretario del Viminale, Carlo Sibilia: “Se qualcuno arrecherà disagi alla circolazione ferroviaria bloccando le stazioni, andrà incontro ad una denuncia per interruzione di pubblico servizio.

Le nuove regole a partire da oggi, 1° settembre

Da oggi, primo settembre, il Green Pass, dai luoghi al chiuso come ristoranti e bar, viene esteso ed è obbligatorio su tutti i mezzi di trasporto a lunga percorrenza (treni, aerei e navi). Per i treni, la Certificazione Verde sarà richiesta per l’Alta Velocità (tutte le Frecce di Trenitalia e Italo) e per gli Intercity, mentre non servirà per spostarsi con i treni regionali, anche se questi viaggiano tra due Regioni diverse.

Per il trasporto aereo il Green Pass da oggi vale anche per i voli nazionali e non più solo per spostarsi da un Paese dell’UE all’altro. Stessa regola per le navi e i traghetti che effettuano trasporto interregionale (con l’unica eccezione dello Stretto di Messina). Da oggi la Certificazione Covid sarà obbligatoria anche a scuola, per tutto il personale docente e quello scolastico, e nell’università. In questo caso l’obbligo viene esteso anche agli studenti

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