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Google Art Project: l’arte diventa accessibile con un click

Il progetto conta oggi 15 siti museali e archeologici del Sistema Musei Civici di Roma

Nel febbraio del 2011 Google, il colosso informatico fondato nel 1997, apre le porte all’arte promuovendo un progetto che cambierà il modo di raggiungere l’opera stessa.

Viene creato l’Art Project, una raccolta on line di immagini ad alta definizione di opere di maggiore rilevanza esposte nei musei più importanti del mondo.

L’utilizzo è molto semplice e consente a chiunque di trovare con facilità l’artista, l’opera ho il museo. Attraverso il sito www.google.com/culturalinstitute/project/art si accede alla home principale.

Dalla home è possibile cercare ciò che si desidera attraverso l’apposito spazio. Se invece non si hanno idee chiare su cosa visualizzare è possibile ricercare attraverso tre settori di voci: Collezioni, artisti e opere d’arte.

Cliccando sulla voce “collezioni” si apre l’elenco completo dei Musei che hanno aderito all’iniziativa con il numero delle opere a disposizione del visitatore, ordinabili in modo alfabetico o in maniera cronologica.

Caratteristica di Google Maps, applicata anche a questo progetto, è lo Street View. È, infatti, possibile filtrare la ricerca dei musei inserendo solo quelli con questa opzione. Sarete catapultati all’interno della stanza che contiene l’opera e con semplici gesti del mouse vi sarà consentito di avvicinarvi quasi a toccare l’opera e potrete così godere di una minuzia di particolari che di persona non sarebbe possibile notare. Inoltre l’alta risoluzione delle immagini riporta fedele i particolari.

Adesso vi trovate alla Galleria degli Uffizi, di fronte alla “Adorazione dei Magi” di Botticelli e del Da Vinci che, se pur collocate in due stanze differenti, è possibile visionare in contemporanea con l’opzione confronta. Trascinando le due immagini in automatico verrà aperta una schermata che consentirà lo studio dei due artisti e il diverso modo di trattare il medesimo argomento religioso. La stessa opzione può essere utilizzata per confrontare le opere dello stesso artista e studiarne le evoluzioni pittoriche da uno stile giovanile ad uno maggiormente adulto e complesso e notarne gli influssi e le tendenze.

Stanchi degli Uffizi ci spostiamo a New York che apre le porte del MoMa. Dieci ore di volo nel tempo di un movimento di mouse. È qui sono a nostra disposizione 107 opere di ben 47 artisti differenti. Da Cèzanne a Seraut, da Van Gogh a Gauguin.

Da New York voliamo a Londra al Victoria and Albert Museum dove sarà possibile studiare Holbein, Turner e Constable.

Ovviamente, c'è spazio anche per la nostra Capitale. A due anni dall'ingresso dei Musei Capitolini, il Google Art Project si arricchisce di 14 nuove sedi museali del Sistema Musei Civici di Roma. Il progetto conta così da oggi 15 siti museali e archeologici del Sistema Musei Civici di Roma: Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Mercati di Traiano, Museo dell'Ara Pacis, Museo di Scultura Antica Giovanni Barracco, Museo della Civiltà Romana, Museo delle Mura, Museo di Roma, Museo Napoleonico, Casa Museo Alberto Moravia, Galleria d'Arte Moderna, Museo Carlo Bilotti, Museo Pietro Canonica, Museo di Roma in Trastevere, Musei di Villa Torlonia. 

La lista dei musei è lunga dislocata su tutto il territorio mondiale e sarebbe impossibile elencarli tutti.

Qualcuno potrebbe obiettare che visitare di persona tali luoghi e tali opere è impagabile. Probabilmente è una realtà ma è una realtà anche il fatto che questo progetto può essere considerata la più grande collezione d’arte esistente al mondo, che disintegra ogni confine geografico e spazio temporale consentendo a chiunque di poter accedere ai capolavori creati dall’uomo rendendo l’arte un bene per tutti.

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