Prima pagina » Opinioni » Gli sbarchi dei migranti e il complotto contro l’Italia

Gli sbarchi dei migranti e il complotto contro l’Italia

Il fenomeno migratorio è colossale, epocale, deve coinvolgere tutti, ma senza falsi presupposti che suppongono una debolezza nazionale

Giorgia Meloni-Quarta-Repubblica

Giorgia Meloni-Quarta-Repubblica

L’idea di Giorgia Meloni di un complotto internazionale per l’organizzazione e realizzazione dell’immigrazione clandestina, gestito da non si sa quali potenze straniere, al fine di destabilizzare l’Italia e l’Europa, è la chiosa di un Governo dimostratosi troppo presto incapace di frenare l’ondata di sbarchi nel nostro Paese.

I migranti non vogliono rimanere in Italia

Nessun clandestino o rifugiato che approda con zattere, barche o barchine ha come progetto finale quello di rimanere in Italia. Piuttosto, tutta questa vasta umanità, aspira a remare verso paesi più organizzati del nostro: Germania e Francia.

Dove alla grande maggioranza di ragazzi viene offerto un lavoro e una sistemazione che non è la piazza antistante una stazione ferroviaria. Proprio per questo motivo la Francia ha serrato le frontiere e i tedeschi hanno preso a scuotere il capo: non accoglierebbero più.

Il fenomeno migratorio è colossale, epocale, deve coinvolgere tutti, ma senza falsi presupposti che suppongono una debolezza nazionale. Milioni di cittadini del mondo si riverseranno senza spinta di complotti, nei prossimi mesi – sulle nostre coste, pronti a morire pur di abbandonare il loro fatale destino.

Non certo cospirazione internazionale, ma ciclica e naturale conseguenza di tanta fame, carestie e conflitti locali, oltre a rapine e saccheggi commessi dai popoli occidentali nel corso della storia.

Un anno di Governo Meloni

La Destra festeggiai un anno di Governo del Paese, dopo anni e anni di grida minacciose e vuote strategie dai banchi dell’opposizione, da dove è sempre più semplice fare la voce grossa, accusando – chi è comodamente seduto nella stanza dei bottoni – di tentare di risolvere problemi come quello dell’immigrazione.

Il grande obiettivo della Premier di proporre il concetto di un “Piano Mattei” per l’Africa, progetto definito di partnership paritaria per lo sviluppo del continente africano è più che ambizioso. Ma di partiti che nelle tornate elettorali hanno sempre fatto politica sulla base di slogan “Prima gli Italiani” – la destra dovrebbe prima proporre un “Piano Mattei” per il nostro stesso “continente sud”.

Restando in tema di fuga (e i numeri non mentono mai) sempre più italiani decidono di abbandonare il Mezzogiorno per cercare fortuna altrove. Nord e Centro hanno visto dal 2012 al 2021, con 3% di incremento negli ultimi due anni, ingrossare la percentuale di residenti provenienti dal sud: persi in solo 9 anni oltre 525.000 residenti. Dunque?

Sono cambiati i protagonisti del viaggio della politica, ma al timone di comando nulla cambia sostanzialmente, ciò che continua a preoccupare è il livello qualitativo di una nuova ma già vecchia classe politica che si disarticola attraverso slogan, vittimismi e qualche vano inasprimento di pena contro tutto e tutti. Anche questo probabilmente un complotto signora Meloni. Ascolti, con sanatorie e frottole non si cambierà la musica, e oggi la responsabilità è sua.